Lo comunica in una nota l’ufficio stampa di Roma Sceglie Roma.
“Il taglio determinato dal governo sui fondi destinati alle periferie è l’ennesima conferma che la Capitale del Paese non puó più essere trattata alla stregua delle altre città, visto il ruolo che ricopre e i costi che deve sostenere, non adeguatamente risarciti dal governo centrale”. A sostenerlo in una nota è l’architetto Raimondo Grassi, presidente del movimento civico Roma Sceglie Roma.
“Le grandi città Roma in primis debbono camminare con le proprie gambe”, spiega Grassi. “Per ferlo è necessaria un’economia cittadina sottostante a quella nazionale che faccia in modo di far quadrare i bilanci delle grandi”.
“Per questo – conclude Grassi – Roma Sceglie Roma torna a ribadire l’importanza di una legge ad hoc per la Capitale per rilanciarla economicamente e per far si che non dipenda più dalle elemosine dello Stato centrale”.
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