Legambiente Lazio
“Siamo ostinatamente convinti che un mondo diverso è possibile. Dopo quanto di buono è stato fatto nella scorsa legislatura, vogliamo che la prossima segni la svolta definitiva per lo sviluppo ecosostenibile del Lazio”
Legambiente Lazio, l’associazione ambientalista più grande della regione, festeggia il suo trentennale: 30 anni di volontariato, cittadinanza attiva, cura del bene comune, battaglie intraprese, alcune vinte e tante altre sulle quali ancora perseverare.
“Siamo ostinatamente convinti che un mondo diverso è possibile – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – con la concretezza delle nostre campagne e i numeri dei dossier scientifici, vogliamo che l’ambiente sia il centro di un nuovo sviluppo verde del Lazio. In tre decenni di attività, sono molti i bei ricordi di vittorie oggi patrimonio della collettività: dall’istituzione delle domeniche ecologiche alle pedonalizzazioni, dalla creazione delle aree protette alla battaglia per l’acqua pubblica e contro il nucleare; vogliamo adesso, porre al centro della discussione tutte le proposte ambientaliste per un salto di qualità vero e definitivo verso una nuova green society. La Regione si appresta a rinnovare la propria amministrazione e non dimentichiamo il valore aggiunto di quanto di buono sia stato fatto nell’ultima legislatura, la migliore di sempre sui temi ambientali anche grazie alla presenza della consigliera Cristiana Avenali, che sosteniamo con forza, perché continui ad essere il punto di riferimento per tutti, nelle politiche per l’Ambiente nella Regione”.
Dal rilancio del ruolo delle aree protette all’approvazione della legge sui piccoli comuni, dalla concretizzazione del servizio civile regionale al raddoppio di ogni metro di binari ferroviari, le proposte di Legambiente per la prossima legislatura partono dalla valorizzazione delle buone leggi già approvate, fino a quanto ancora c’è da mettere in campo: ciclovie, mobilità nuova, piano regionale rifiuti, stop definitivo all’incenerimento, tetti fotovoltaici, agricoltura sana e tanto altro nel documento consegnato al Presidente Zingaretti.
“Il volontariato e l’associazionismo nel Lazio devono continuare ad essere il cuore pulsante della collettività – conclude Scacchi – , in grado anche di prendersi cura del bene comune: parchi urbani, rive di fiumi, stazioni ferroviarie, tratti di costa, rifugi di montagna, e tanti altri luoghi sono stati preservati grazie al gran cuore del volontariato; c’è bisogno che queste esperienze divengano virali e esplodano sui territori, unendosi in una rete di virtuosismo sociale e ambientale, imprescindibile per lo sviluppo equo e sostenibile di tutto il Lazio”.
Al trentennale erano presenti: Nicola Zingaretti presidente della Regione Lazio, Cristiana Avenali consigliera regionale, Maurizio Gubbiotti presidente di RomaNatura, Stefano Ciafani direttore generale di Legambiente, oltre a tutti i volontari e i rappresentanti dei circoli di Legambiente nel Lazio.
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