Lo comunica in una nota l’Ufficio Stampa di Italia in Comune.
“Ad agosto 2018, in qualità di consigliere della Città Metropolitana di Roma, scrissi al ministro dell’Interno, al Prefetto e al sindaco di Roma per chiedere notizie dello sgombero della sede abusivamente occupata dai neofascisti. Una lettera alla quale nessuno fino ad oggi si è mai degnato di rispondere, a dimostrazione di come nella Capitale una certa politica e una certa destra fascista abbia potuto contare su appoggi e torbide connivenze”. Così Alessio Pascucci, coordinatore nazionale di Italia in Comune.
“Oggi la Corte dei Conti chiede i danni per questo vergognoso abuso compiuto a poche centinaia di metri dalla sede del Viminale, luogo dove l’attuale Ministro Salvini transita purtroppo per poche ore, preferendo essere in giro a spese degli italiani per farsi selfie ed esultare quando vengono chiusi porti a donne e bambini stranieri.
Quel palazzo del Demanio è occupato da 15 anni, sono passate giunte di centrosinistra e centrodestra ma la cosa più grave è che lì ha sede abusivamente un partito politico fascista, cosa vietata dalla nostra Costituzione.
Comprendiamo l’imbarazzo della Sindaca alle prese con una città in totale abbandono e capiamo anche il silenzio di Salvini che di Casapound
ama vestire le felpe con gli sloogan prima gli italiani, che però valgono solo quando ad occupare e a rubare denaro pubblico sono gli stranieri e i non fascisti”, conclude Pascucci.