“Già un mese fa segnalammo l’assurda situazione dell’illuminazione pubblica che rimaneva accesa di giorno e spenta di notte in intere zone di Roma. Migliaia di lampioni accesi di giorno, uno spreco immane da parte della capitale d’Italia che dovrebbe dare l’esempio sulle buone pratiche per il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente, per non parlare dei costi che ovviamente ricadono sulle tadche dei cittadini romani”. Così in una nota Dario Nanni coordinatore per Roma e provincia di Italia in Comune.
“Per fare qualche esempio, oggi sono illuminate Via di Borghesiana, Via Aspertini, Via Acquaroni, Via Cambellotti, Via della Sorbona, mentre ieri sera era interamente al buio tutta la zona vicino all’università La Sapienza: Viale Regina Margherita, Piazzale del Verano, Via De Lollis.
Ora basta, questo lassismo non è più accettabile, dopo aver segnalato da un mese le migliaia di lampioni accesi di giorno e spenti di notte e dopo aver chiesto che il contratto di servizio con Acea venisse rispettato, nei prossimi giorni presenteremo un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale”, annuncia il dirigente di Italia in Comune.
“Vista l’ostinazione nel non risolvere questo problema – conclude Nanni – non vorrei che i lampioni accesi di giorno e spenti di notte facessero parte del rivoluzionario programna del cambiamento prospettato dai 5 Stelle in campagna elettorale”.
Lo comunica in una nota l’ufficio stampa di Italia in Comune.
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