Cargo Services Srl dà seguito all’Emission Free Project
Nuova tappa per l’azienda del gruppo Zampieri Holding, nell’ambito di un progetto iniziato con la firma dell’accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente, poi rinnovato.
Limitazioni traffico diesel “non ci toccano”, fa sapere il presidente Giancarlo Zampieri
Nuova tappa dell’Emission Free Project di Cargo Services Srl, che ha compensato 14.715,6 tonnellate di CO2e con un progetto per la realizzazione di una centrale di energia idroelettrica a Shichuan, in Cina, composto da due turbo generatori da 55 MWp ciascuno, lungo il fiume Huadian Xixi. L’energia prodotta viene immessa direttamente in grid e riduce la produzione di energia da fonti fossili.
L’azienda del gruppo Zampieri Holding Srl, benchmark del settore (con sede in viale Parioli 112, Roma), postasi all’avanguardia nella tutela dell’ambiente, anche grazie alla stipula nel 2014 a Roma di un accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente per la “Promozione di progetti comuni finalizzati all’analisi e riduzione dell’impronta carbonica relativa al settore trasporti”. Anche grazie all’impegno per la sostenibilità, l’azienda con base a Roma è rimasta “indenne” rispetto alle limitazioni al traffico che interessano i trasporti su strada in diverse aree d’Italia.
“Le limitazioni sul traffico di autoveicoli diesel già in vigore in Italia non ci toccano e non compromettono in alcun modo la nostra attività e il nostro giro d’affari – fa sapere il presidente della holding Giancarlo Zampieri -; questo perché abbiamo intrapreso un percorso di virtuosità ambientale che parte da lontano. Già a cominciare dal 2014 – prosegue -, Zampieri Holding è stata un’apripista nell’utilizzo della gamma di veicoli a metano e, dal 2017, a metano liquido LNG. Siamo stati davvero antesignani – sottolinea -, introducendo in flotta i primi tre veicoli di nuova generazione. Che sono notevolmente diversi dai veicoli a metano CNG, poiché dotati di nuovo comfort per I conducenti, con l’ingresso della nuova cabina AS e capacità di lunga percorrenza fino a 1400 km”.
Tornando all’accordo con il Minambiente, nel luglio del 2017, Cargo Services aveva neutralizzato più di 12 tonnellate CO2e associate a emissioni generate da trasporto su strada nel 2016, realizzando un primo importante passo per la tutela dell’ecosistema, attraverso l’acquisto e il ritiro di crediti di CO2 appartenenti allo standard VCS, derivanti, in quel caso, da un progetto di produzione di Energia Eolica localizzato in Rajasthan (India).
Dopo aver rinnovato l’accordo, oggi la società realizza un secondo step, relativo alla compensazione di 14.715,6 tonnellate di CO2e, cioè la quantità di emissioni calcolate sul 2017, sempre secondo il protocollo VCS (Verified Carbon Standard).
“Zampieri Holding, avendo già portato a termine lo studio di Carbon Footprint del servizio trasporto merci su strada, può neutralizzare in modo semplice le emissioni residue non evitabili, aggiungendo valore ai propri servizi e raggiungendo il massimo livello di Corporate Climate Responsibility”, scrive la società Ambiente Italia, che ha condotto le analisi e calcolato la carbon footprint del servizio di trasporto di merci su strada offerto dall’azienda con headquarters nella capitale.
Entrando nel dettaglio dello studio, il prodotto oggetto dell’analisi è stato il servizio di trasporto su strada con 109 differenti mezzi pesanti di Cargo Services Srl. L’unità funzionale per il calcolo è stata la seguente: servizi necessari a garantire il trasporto di beni del peso di una tonnellata per un chilometro (tkm) di distanza attraverso l’impiego di 30 mezzi a metano (Euro5 ed Euro 6) e a 79 mezzi diesel (Euro4, Euro 5 ed Euro6) di proprietà di Cargo Services. I processi inclusi nei confini del sistema erano: costruzione della strada, produzione dei mezzi, produzione e distribuzione di carburanti, produzione ausiliari per manutenzione mezzi, attività sede, trasporto della merce, processo di manutenzione dei mezzi, processo di smaltimento dei mezzi periodo di riferimento.
Le emissioni totali riferite all’anno 2017 sono pari a 14.715,6 ton CO2 eq: il 52,1% delle quali è determinato dal processo di trasporto, il 23,6% dal processo di realizzazione della strada, l’11,8% dalla fornitura e distribuzione dei carburanti, l’8,0% dai processi di produzione dei mezzi, il 2,7% al processo di produzione degli ausiliari usati per la manutenzione dei mezzi e l’1,7% dal processo di manutenzione dei camion, e il resto allo smaltimento dei mezzi e ai consumi della sede. L’impatto per unità funzionale derivante dal servizio di trasporto fornito da Cargo Services tramite la flotta analizzata è pari a 0,0603 kg CO2 eq/tkm.
Il rapporto, comprendente l’inventario della CFP, nonché il modello informatico con cui sono stati elaborati i dati e valutati gli impatti della CFP, è stato sottoposto a validazione da parte di un organismo di terza parte, Certiquality, accreditato da Accredia.
E si respira un’area di grande soddisfazione nell’azienda leader a livello italiano nel settore trasporti, che nel maggio 2015 aveva calcolato e certificato la ‘Carbon fooprint’ di 52 trattori della propria flotta, di cui 31 con alimentazione a metano.
“Da sempre la nostra è un’azienda amica dell’ambiente – commenta il presidente della holding, Giancarlo Zampieri -, essendo dotata della flotta più ampia di trattori a metano e a metano liquido di ultima generazione in Italia. Questo nuovo traguardo per la compensazione delle emissioni ci riempie di orgoglio e di soddisfazione, perché ci siamo seriamente impegnati e ora abbiamo dato un contributo importante a favore degli equilibri dell’ecosistema e per il bene del pianeta e delle future generazioni”
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