Pfizer e Philips presentano “Vicini di salute”: il progetto educazionale
pensato per i pazienti affetti da artrite reumatoide in cura presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma
In linea con il Piano Nazionale della Cronicità, il progetto di tele-health – vantando una collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano-
coinvolge, oltre all’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma, la Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano e l’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Barletta – Andria – Trani (BAT)
L’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma aderisce a “Vicini di Salute”, l’innovativo progetto educazionale ideato da Philips e Pfizer – in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano – che utilizza tecnologie innovative di teleassistenza per supportare i pazienti affetti da artrite reumatoide, una malattia infiammatoria cronica e autoimmune.
Pertanto, con lo scopo di potenziare le terapie domiciliari e garantire un controllo puntuale della patologia, Vicini di Salute mette a disposizione di 30 pazienti affetti da artrite reumatoide un tablet attraverso cui mantenere un collegamento costante con il medico di riferimento, con la possibilità di ricevere facilmente reminder rispetto all’aderenza alla terapia, al follow-up, alle richieste di monitoraggio dei parametri vitali, oltre a messaggi motivazionali.
“L’attenzione al paziente è una delle politiche portanti della nostra azienda ospedaliera e Vicini di Salute è un progetto che consente di implementarla, sfruttando le potenzialità della telemedicina” afferma il dottor Lorenzo Sommella, direttore sanitario del Sant’Andrea e responsabile aziendale del progetto. Secondo il dottor Bruno Laganà, Ricercatore confermato presso l’Università La Sapienza di Roma – Facoltà di Medicina e Psicologia – dirigente medico presso il Sant’Andrea – “il principale vantaggio del progetto consiste nel migliorare la compliance medico-paziente, consentendo un efficace “tight control” – necessario per la cura dell’artrite reumatoide – supportato anche dall’utilizzo del tablet. Questo device permette, infatti, al medico di tenere sotto controllo i parametri della patologia e di effettuare eventuali variazioni di terapia, o se necessario convocare il paziente per una visita. In questo modo la persona in cura si sente continuamente seguita e il medico ha sempre chiaro il quadro clinico”.
La costruzione del progetto è stata possibile grazie ad una sinergia di know-how distintiva degli attori coinvolti: la capacità di dare risposta a bisogni di salute di Pfizer e l’expertise in Health Technology di Philips, a cui si è aggiunto il contributo della School of Management del Politecnico di Milano, allo scopo di identificare le migliorie da applicare ai processi attuali di presa in carico del paziente. “Le tecnologie digitali possono svolgere un ruolo cruciale nell’ottimizzazione dei processi organizzativi degli ospedali e la digitalizzazione completa della sanità può determinare benefici per oltre 14 miliardi di euro” – sostiene Paolo Locatelli, Responsabile Scientifico della School of Management del Politecnico di Milano. “I benefici della telemedicina sono altrettanto rilevanti: dalle nostre indagini emerge una migliore continuità della cura, un aumento della qualità delle prestazioni erogate, una maggiore soddisfazione ed empowerment del cittadino e del paziente”.
“Per Pfizer lavorare in partnership significa collaborare con tutti gli attori del sistema e mettere a fattor comune risorse e know how. Da sempre la nostra azienda, infatti, offre il proprio contributo in termini di competenze nell’area della salute e in particolare sulle patologie croniche” – afferma Massimo Visentin, Presidente e Amministratore Delegato di Pfizer in Italia. “La domanda crescente di salute da un lato e le problematiche legate alla riduzione delle risorse, all’invecchiamento della popolazione e alle cronicità, dall’altro, rispondono a un obiettivo comune: mettere il paziente e il cittadino al centro di tutto quello che si fa, migliorando la qualità dei servizi forniti”.
“L’Italia rappresenta per Philips un paese dove concretizzare la sfida della telemedicina: secondo lo studio globale Philips, il Future Health Index 2017, la quasi totalità degli italiani risulta pronta ad accogliere la rivoluzione digitale in sanità partendo proprio dall’adozione di tecnologie connesse a supporto del percorso di cura – aggiunge Stefano Folli, Presidente e Amministratore Delegato Philips Italia, Israele e Grecia. “Vicini di Salute è tra i primi progetti di telemedicina avviati da Philips in Italia e per questo siamo molto orgogliosi di contribuire concretamente a traghettare il sistema italiano verso la sanità del futuro”.
“Vicini di Salute” coinvolge altre due importanti strutture sul territorio nazionale: la Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano– che ha come focus specifico i pazienti che soffrono di acromegalia – e l’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Barletta-Andria-Trani (BAT) che si è concentrata sulla fibrillazione atriale. In tutti e tre i casi, si tratta di patologie croniche in cui il supporto al paziente nel percorso di diagnosi e cura è fondamentale per garantire al paziente stesso le migliori cure e qualità della vita, grazie alla gestione da remoto, e per permettere alla struttura sanitaria di offrire un servizio sempre più personalizzato ed efficace.
La collaborazione tra le due aziende rappresenta la duplice anima del progetto: da un lato la formazione continua del personale della struttura sanitaria, dall’altra l’empowerment del paziente che, grazie all’utilizzo di tecnologie innovative e integrate, migliora la propria esperienza di cura.
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