RAZZISMO? “NON CREDO DI AVERNE SUBITO, L’ITALIA NON È DIVISA”
L’artista è intervenuto nel corso de L’Indignato Speciale per un commento sulle polemiche che hanno accompagnato la sua partecipazione alla kermesse
Geolier è stato ospite di RTL 102.5 nel corso de ‘L’indignato Speciale’. In compagnia di Enrico Galletti, Barbara Sala, Davide Giacalone e Andrea Pamparana, l’artista ha commentato la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2024.
«Ieri sera, sul palco, mentre aspettavo il verdetto, non ho pensato a nulla. Questa al Festival di Sanremo è stata una bella esperienza, ora faccio le valigie e ritorno a Napoli. Sarò accolto in festa? Napoli è sempre in festa.
“Accetto i fischi”. E sul televoto: “Io ho spiegato che con una sim si può votare 5 volte”
“I fischi non sono mai piacevoli, ma alla fine è solo un parere, esattamente come gli applausi; se avessero applaudito, l’avrei accettato, quindi accetto anche i fischi. Me ne vado con un bel ricordo di tutto questo. Il risultato non mi sorprende; sapevo di avere una fanbase che mi supporta, sono grato a tutte le persone che mi hanno sostenuto. Il brano è in napoletano, a chi non lo capisce dico di ascoltarlo attentamente. Le persone volevano solo supportarmi, ho solo spiegato che con una SIM si può votare 5 volte”.
“Non credo di aver subito razzismo, l’Italia non è divisa”
«Razzismo? È una parola bruttissima, non mi piace parlare di questo, non sento di aver subito razzismo. Penso e spero che l’Italia non sia divisa, erano solo fischi perché volevano un altro nome al primo posto, hanno fischiato il risultato di una classifica, non me».
Il dopo Sanremo
«Adesso voglio concludere il disco; Sanremo ha preso un po’ del mio tempo. Ora voglio riprendere la mia routine di lavoro, andare in studio e scrivere un nuovo disco». «Nel videoclip ho voluto dare un messaggio; ci tenevo a spiegare ciò che non dovrebbe succedere».
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