Animali, Legambiente premia Fondazione Cave Canem per l’impegno tra sociale e tutela degli animali

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Il riconoscimento conferito oggi a Roma in occasione della presentazione del XII rapporto Animali in città. Faiella (Presidente FCC), “Orgogliosi di rappresentare buone pratiche di convivenza tra persone e animali”

Animali e persone possono aiutarsi a vicenda scrivendo insieme storie di cambiamento sociale e solidarietà: è l’assunto che sta alla base di molti dei progetti strategici della Fondazione Cave Canem, non profit al femminile con sede a Roma ma attiva su tutto il territorio nazionale, premiata oggi da Legambiente nell’ambito dell’evento di presentazione del rapporto Animali in Città giunto alla XII edizione, che si è svolto nella Capitale. L’indagine di Legambiente che fino allo scorso anno era dedicata alle performance di Comuni e Aziende sanitarie nella gestione degli animali nei centri urbani, quest’anno coinvolge anche le non profit. Un momento dedicato all’informazione e alla sensibilizzazione, ma anche l’occasione in cui si conferiscono i premi alle realtà istituzionali più virtuose, tra Asl e amministrazioni locali – da quest’anno – agli enti non profit.

“La XII edizione del rapporto nazionale Animali in Città – dichiara Antonino Morabito, responsabile nazionale Fauna e Benessere animale di Legambiente – conferma, ancora una volta, che a fare la differenza siano soprattutto la cooperazione e le sinergie attivate tra le diverse Istituzioni impegnate sul tema e mostra quanto la collaborazione con altre Istituzioni e la società civile rappresenti quel quid che consente davvero di lavorare per costruire l’ambito benessere di persone, animali e comunità.

I premi nazionali assegnati oggi vanno in questa direzione: far conoscere ed emulare le pratiche ed esperienze migliori per accelerare il percorso di una sempre maggiore fiducia e cooperazione tra istituzioni e comunità.”

“Siamo orgogliosi di un tale riconoscimento emblema dell’efficacia dei nostri modelli di co progettazione grazie ai quali desideriamo facilitare la serena convivenza tra persone e animali, favorire lo sviluppo di pratiche socialmente innovative, supportare le Amministrazioni Comunali nella definizione di strategie vincenti di gestione del territorio e corretto utilizzo dei fondi pubblici”, commenta la Presidente di Fondazione Cave Canem Federica Faiella. “Fin dalla nostra costituzione, 4 anni fa, abbiamo fatto dell’impegno sociale uno dei pilastri nella nostra azione.

I nostri progetti nascono per costruire valore, a partire dalla tutela degli animali: 2000 animali e 500 tra uomini e donne, giovani e adulti hanno beneficiato del nostro agire”.

Tra le iniziative più significative Cambio Rotta, progetto di prevenzione e contrasto della devianza minorile condotto insieme agli Organismi della Giustizia Penale che consente a giovani autori di reato di vedersi estinta la pena grazie all’istituto della messa alla prova e all’impegno a favore di cani senza famiglia. Fuori dalle Gabbie, invece, è il progetto che ha permesso una sinergica collaborazione tra canile, comuni e istituti penitenziari a Napoli, Roma e Spoleto.

Qui il modello progettuale ha portato alla realizzazione di un piccolo rifugio per cani nel carcere di Spoleto e lavori di manutenzione straordinaria nel canile comunale: le persone detenute si preparano al reinserimento nel tessuto sociale svolgendo lavori di pubblica utilità nelle due strutture.

Con “Dai un senso al profitto”, il team di Fondazione Cave Canem coinvolge studenti e studentesse dell’Università Bocconi di Milano per avvicinarli alle carriere legate al mondo della tutela degli animali e li prepara a diventare manager del settore non profit. In tutta Italia, la fondazione è attiva con Nessuno Escluso, programma di recupero comportamentale per i cani più difficili, vittime di maltrattamento o detenzione incompatibile e che reagiscono con terrore o aggressività a qualsiasi tentativo di contatto.

Nessun cane è irrecuperabile, basta accompagnare ogni individuo in un percorso specifico ed efficace. Le educatrici e gli educatori cinofili non si risparmiano: degli 856 animali coinvolti in due anni, 687 hanno trovato una famiglia, generando così un risparmio per le pubbliche amministrazioni stimato in 1,2 milioni di euro.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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