Fondazione Cave Canem di Roma compie 3 anni
Tutela animali e inclusione sociale, la Fondazione CAVE CANEM compie tre anni:
finanziate iniziative per oltre 500mila euro, aiutati oltre 2000 animali e 400 persone
con un risparmio di oltre un milione di euro per le amministrazioni pubbliche
Dalla istituzione della non profit hanno preso vita 14 progetti per i diritti dei più deboli,
oltre a 3 campagne di sensibilizzazione e 3 operazioni atte a fronteggiare situazioni di emergenza,
tra cui la guerra in Ucraina
Roma, 19 luglio 2022 – Quattordici progetti, tre campagne, tre operazioni atte a fronteggiare situazioni di emergenza, tra cui la guerra in Ucraina, con valore generato a favore di oltre 2000 animali e 400 persone; mezzo milione di euro investito e un risparmio a favore delle amministrazioni pubbliche pari a più di un milione di euro solo negli ultimi 365 giorni: la Fondazione CAVE CANEM ONLUS compie tre anni e guarda ai prossimi traguardi.
Istituita il 24 giugno 2019, Fondazione CAVE CANEM ONLUS è una non profit al femminile nata dalla volontà di Adriana Possenti, Fondatrice e Presidente, e Federica Faiella Vicepresidente.
Tra i progetti strategici della Fondazione, #NessunoEscluso, nato per offrire supporto a cani vittime di gravissimi maltrattamenti, terrorizzati dalla presenza dell’uomo, che reagiscono con la fuga o con l’aggressività a qualsiasi tentativo di contatto: per loro un team di medici veterinari, educatori cinofili, assistenti di campo in grado di accompagnarli in un percorso di recupero comportamentale e favorirne l’adozione. Un video dedicato a Junior il cane simbolo del progetto e un rapporto che racconta i risultati dei primi due anni di attività, saranno disponibili da oggi sui canali ufficiali della Fondazione. La più significativa applicazione del progetto è stata finanziata nel Canile di Valle Grande alle porte di Roma, 856 gli animali coinvolti in due anni, dei quali 687 hanno trovato una famiglia, € 1.191.086 la proiezione dei fondi risparmiati dalle Amministrazioni Comunali proprietarie dei cani coinvolte
Sempre a Roma, Cambio Rotta ha permesso di coinvolgere 31 giovani autori di reato ammessi all’istituto della “messa alla prova” e di offrire supporto a 150 animali. 24 giovani hanno saldato il proprio debito con la giustizia, 7 giovani stanno ancora seguendo il percorso di messa alla prova. Superata la messa alla prova, onde evitare il rischio di recidiva, la Fondazione si è impegnata a fornire concrete opportunità formative e lavorative: 8 giovani hanno beneficiato di una borsa di studio per acquisire la qualifica di educatore cinofilo, 5 giovani hanno beneficiato di una borsa lavoro per vivere un training intensivo in qualità di assistenti di campo in canile, 4 giovani hanno ricevuto un incarico professionale.
Fuori dalle Gabbie ha invece coinvolto 154 persone detenute, che hanno beneficiato di un percorso formativo, acquisendo nuove competenze e prendendosi cura di 183 cani, 24 persone detenute sono state ammesse ai lavori socialmente utili in canile, 4 persone detenute hanno beneficiato di una borsa lavoro.
Recentemente ha preso vita Io merito giustizia, la campagna nata dal protocollo tra la Fondazione CAVE CANEM e il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari Carabinieri, per dare vita a una sinergica collaborazione
tra la non profit, le Forze di Polizia, la Magistratura e gli Organismi della Giustizia Penale Minorile al fine di prevenire e contrastare il maltrattamento degli animali e i fenomeni criminali correlati: sono 152 i cani sotto sequestro giudiziario ai quali è stata donata una possibilità di vita lontana dai maltrattamenti, 1173 le presenze ai nostri corsi di formazione in materia di tutela degli animali.
In questa cornice si inserisce anche il finanziamento del docufilm denuncia Pedigree Dream realizzato dal regista Jon West, tassello della campagna in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del traffico cuccioli promossa in partnership con Green Impact.
Insieme a Green Impact, Save the Dogs e Animal Law Italia, Fondazione Cave Canem ha inoltre raccolto 31.362 firme per chiedere che, in ogni regione d’Italia, sia introdotto il divieto di tenere i cani a catena, pratica che ogni estate causa la morte di centinaia di animali coinvolti in roghi e incendi. Realizzati anche un sito e un rapporto dedicati alla campagna Liberi dalle catene.
“Considero la Fondazione CAVE CANEM il mio regalo senza tempo per animali in difficoltà – afferma la Fondatrice e Presidente Adriana Possenti – vorrei trasmettere a tutti l’amore e il rispetto che ho per loro e sviluppare una sensibilità sempre più marcata verso chi non ha voce. I progetti che abbiamo inaugurato e portato avanti in questo primo periodo – continua Adriana Possenti – hanno mostrato chiaramente che una corretta interazione tra i diritti animali e quelli umani è non solo possibile, ma benefica per tutti i soggetti coinvolti, puntando alla creazione di un rapporto interspecifico appagante nella sua stessa esistenza e rispettoso di tutti”.
Le idee molto chiare quindi: gli animali – soprattutto quelli vittime di abbandono, di gravi maltrattamenti o tratti in salvo da circuiti criminali – meritano di beneficiare di servizi qualitativamente elevati e, quali esseri senzienti, di tutela in via diretta. Per fare la differenza e favorire l’evoluzione nel rapporto tra persone e animali non bastano interventi fini a se stessi, ma serve promuovere e dare vita a un cambiamento strutturale: coinvolgere tutti coloro i quali operano nella filiera di accudimento, gestione, tutela e recupero comportamentale degli animali e perseguire una visione di inclusione sociale a 360°.
“Una scelta rivelatasi efficace – afferma Federica Faiella Vicepresidente e CEO della Fondazione CAVE CANEM – ci siamo adoperati nel dare concretezza a pratiche socialmente innovative e di supporto al welfare, in grado di rimuovere le barriere di partecipazione attraverso strumenti più inclusivi che vedano quali attori cooperanti soggetti pubblici e privati, a favore di persone e animali. Grazie a modelli di co-progettazione, occasioni di formazione, campagne di sensibilizzazione, programmi di supporto alle Istituzioni, partenariati con realtà affermate in ambito nazionale e internazionale – continua Federica Faiella – ci adoperiamo per non lasciare nessuno indietro e i numeri sono davvero degni di nota”.
“Abbiamo coinvolto professionisti con un background significativo in materia di tutela, gestione e accudimento in particolare di cani e gatti in difficoltà – afferma Mirko Zuccari, Consigliere e Dog trainer manager della Fondazione CAVE CANEM – ma anche giovani determinati e sensibili alla nostra causa. Oggi possiamo contare su di un team di ufficio e un team di campo, costituito in tutto da 28 persone grazie alle quali sono stati perseguiti obiettivi, conseguiti risultati e implementati modelli di progettazione replicabili su larga scala, di cui andiamo davvero fieri”.
Una campagna di raccolta fondi è attiva per coloro i quali sono alla ricerca di un Ente Filantropico di riferimento che possa trasformare donazioni, in aiuti concreti e programmi permanenti per i più deboli: animali e persone.
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