Animali, stop ai canili lager

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Giovedì 16 febbraio alle 18 l’evento online con Fondazione Cave Canem, Anci Lazio e Consiglio della Regione Lazio

Animali, stop ai canili lager: i primi risultati del nuovo format

Luogo di transito per gli animali, di formazione e aggregazione per i cittadini

Si chiama #NessunoEscluso il programma di respiro nazionale per l’efficientamento dei canili
e la lotta al business dei bandi a prezzi inadeguati. Dopo le prime esperienze di Puglia, Campania, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, il progetto è pronto a farsi strada in tutta Italia ripartendo dalla Capitale

Stop ai canili lager, verso un nuovo format di strutture inclusive, capaci di accogliere al meglio gli animali, accompagnare anche quelli considerati “irrecuperabili” verso una vita migliore, e i cittadini, in chiave di formazione professionale e aggregazione.

Si chiama #NessunoEscluso il programma di respiro nazionale per l’efficientamento dei canili e la lotta al business delle gare al massimo ribasso sviluppato da Fondazione CAVE CANEM. Dopo le esperienze di Puglia, Campania, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, adesso il programma è pronto a farsi conoscere in tutta Italia, anche grazie a un evento online organizzato insieme a Anci Lazio e Consiglio della Regione Lazio, in programma giovedì 16 febbraio alle ore 18 sulla piattaforma Zoom.

Un’occasione per conoscere un nuovo approccio ai canili rifugio, pensati come tappa verso il recupero comportamentale e l’adozione per gli animali senza casa, strumento per l’erogazione di servizi qualitativamente elevati a cani e gatti, ma anche come spazio di informazione, sensibilizzazione, formazione professionale per i cittadini e strumenti per pratiche socialmente innovative.

Tra i relatori dell’incontro il dottor Vincenzo Caputo, oggi Direttore dell’IZS Umbria e Marche, prima Direttore dell’Area sanità pubblica veterinaria della Asl 1 Napoli e del Centro di riferimento igiene urbana veterinaria Regione Campania e pioniere per la Regione Campania della attuazione del modello di canile dinamico, il dottor Arnaldo Melloni, che come rappresentante del Comune di Firenze ha contribuito alla realizzazione e al corretto funzionamento del Parco degli Animali di Ugnano e alla implementazione di un sistema efficace di prevenzione e contrasto al randagismo e all’abbandono. E’ proprio da questi due esempi vincenti che – tre anni fa – è nato il programma #NessunoEscluso, dalla penna dell’Avv. Federica Faiella e dall’agire dell’educatore cinofilo Mirko Zuccari, rispettivamente vicepresidente e dog trainer manager della Fondazione CAVE CANEM.

Grazie a questo progetto il team di professionisti formato dalla Fondazione interviene oggi in tutta Italia nei canili rifugio che chiedono supporto per ottenere un miglioramento strutturale e gestionale, che accresca la qualità di vita degli animali ospitati, la soddisfazione del personale impiegato, il corretto utilizzo delle risorse economiche a disposizione. Un’idea di canile che grazie all’azione di temporary managers diventi un luogo di transito e non di permanenza a vita per gli animali ospitati e centro di interesse per la collettività.

#NessunoEscluso prevede inoltre un programma dedicato al recupero di cani definiti irrecuperabili che a causa di alterazioni comportamentali sarebbero condannati a una vita in un box di canile, e un’azione di supporto tecnico giuridico alle Amministrazioni Comunali per scongiurare il rischio che cani e gatti senza famiglia vengano coinvolti nel circuito criminale dei cosiddetti canili lager.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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