Lush al fianco di Sea Shepherd
Sabato 9 e domenica 10 giugno, tutti i negozi Lush d’Italia devolveranno i proventi raccolti grazie alla vendita della crema Charity Pot a favore di Sea Shepherd, associazione che lotta per preservare l’habitat naturale marino e le specie che lo popolano
Giugno 2018 – Lush, brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano, organizza un weekend di solidarietà al fianco di Sea Shepherd per proteggere l’ecosistema marino dall’inquinamento da plastica.
Sabato 9 e domenica 10 giugno, i negozi Lush devolveranno tutti i proventi (meno l’IVA) delle vendite della crema Charity Pot a Sea Shepherd, associazione che si batte attivamente in tutto il mondo per salvaguardare la delicata biodiversità degli ecosistemi oceanici e assicurarne la sopravvivenza.
Sea Shepherd collabora con le agenzie internazionali per l’applicazione della legge e per le loro attività di controllo, che rispettano le pratiche standard del diritto e l’esecuzione della funzione di polizia. Punta di diamante di Sea Shepherd è la flotta di Nettuno composta da dodici navi con a bordo equipaggi di volontari internazionali, disposti a rischiare la propria vita per la causa.
Tra queste Sam Simon, attualmente ormeggiata a La Spezia, una nave giapponese utilizzata precedentemente come nave di osservazione meteorologica, per la flotta baleniera giapponese. La prima campagna della nave Sam Simon è stata Operazione Zero Tolleranza, a difesa delle balene antartiche cui ha partecipato lo stesso Sam Simon, produttore di Hollywood conosciuto per aver sviluppato i Simpson, in qualità di membro imbarcato.
Durante il fine settimana del 9 e 10 giugno i volontari di Sea Shepherd affiancheranno gli staff degli store Lush e saranno a disposizione per raccontare i dettagli delle loro attività e dell’opera di sensibilizzazione contro l’utilizzo della plastica usa e getta, sottolineando l’impatto devastante che l’inquinamento da plastica ha sui nostri mari.
Al centro della discussione negli store Lush, l’importanza di promuovere alternative alle cannucce: il Mar Mediterraneo è infatti soffocato dalla plastica e nelle sue acque sono presenti cannucce, cotton fioc, mozziconi di sigaretta oltre alle microparticelle di plastica. Secondo l’agenzia Dire, per l’Italia si parla 40-50.000 tonnellate di plastica riversate in mare ogni anno. Le plastiche monouso non sono riciclabili e le cannucce di plastica ben rappresentano il problema: le cannucce di plastica figurano tra i primi 5 rifiuti presenti sulle coste, vengono usate per pochi minuti e impiegano circa 500 anni per essere smaltite nell’ambiente. In generale, le plastiche monouso come le cannucce dopo l’utilizzo finiscono spesso in mare dove si sminuzzano e vengono ingerite dai pesci e animali marini. Ricerche citate dallo Strawless Ocean Movement evidenziano che nel 71% degli uccelli marini e nel 30% delle tartarughe è stata trovata plastica nello stomaco. Per la salvaguardia dell’ecosistema marino è possibile rifiutare l’uso delle cannucce di plastica e scegliere alternative meno inquinanti e più sane.
Appuntamento:
sabato 9 e domenica 10 giugno
Lush Roma Corso | Via del Corso 21
Lush Trevi | Via Delle Muratte 79/80
Lush Cinecittà | Via Palmiro Togliatti 2
Lush Porta di Roma | Via Alberto Lionello 102
Lush Eurom2 | Via dell’Oceano Pacifico 83