Il cane ha scampato una fine terribile grazie al tempestivo intervento del proprietario, dei vigili del fuoco e del veterinario.
Ora sono partite le indagini per risalire agli autori di questa crudeltà e LNDC si unisce alla denuncia già sporta dal proprietario. Rosati: personaggi pericolosi che vanno fermati con pene più severe.
Abbaiava troppo. Sarebbe questo il motivo per cui un cane è stato legato, bloccato dietro un mobile e dato alla fiamme lanciandogli addosso degli stracci intrisi di benzina. Il tutto è avvenuto alcune notti fa sul balcone di casa mentre l’anziana padrona dormiva con la badante. L’allarme è stato lanciato dai vicini di casa, avvisando il proprietario e i vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e un veterinario che ha preso subito in cura il povero animale, che fortunatamente non sembra essere in pericolo di vita.
Ovviamente i proprietari hanno sporto denuncia e le indagini potrebbero essere facilitate da alcune telecamere presenti nella zona nonché da biglietti di minacce contro il cane lasciati nei giorni scorsi da qualcuno infastidito dall’abbaiare dell’animale. LNDC si unisce alla denuncia e si costituirà parte civile in un eventuale processo a carico dei responsabili di questa atrocità.
“Non mi stancherò mai di ripetere che servono pene più severe per questo genere di crudeltà, in modo da costituire un vero deterrente per questi esseri senza scrupoli”, afferma con decisione Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Persone in grado di compiere un gesto del genere sono a tutti gli effetti un pericolo per l’intera società. Oltre al povero cane, che sarebbe morto se non fosse stato soccorso in tempo, questi criminali stavano per scatenare un incendio che avrebbe ucciso anche delle persone. Gente così non si ferma davanti a nulla, soprattutto se pensa che il proprio gesto resti sostanzialmente impunito”.
“Allo stesso tempo, è sempre importante custodire i nostri amici a 4 zampe in modo che non corrano rischi e che gli psicopatici non possano approfittare della loro vulnerabilità. Purtroppo viviamo in un momento storico di grande violenza e con una fortissima mancanza di empatia, perciò bisogna sempre stare attenti a chi ci circonda. I miei pensieri comunque ora vanno a Giako, a cui auguro una prontissima guarigione, e al veterinario Pietro De Rocco che ringrazio per essere intervenuto tempestivamente nel cuore della notte. Non resta che confidare nel lavoro degli inquirenti per risalire ai responsabili di tanta violenza”, conclude Rosati
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