Uno studio di Lost in Tennis registra il boom delle richieste e le difficoltà di reperimento dei biglietti per il Grande Slam: ma gruppi di appassionati si organizzano per seguire e trovare i biglietti ormai introvabili
C’è un Effetto Sinner anche per i biglietti per assistere alle partite del Grande Slam. Un recente studio della piattaforma Lost in Tennis ha messo in luce infatti la difficoltà di reperire i biglietti del Grande Slam. Difficoltà di reperimento che esisteva già da un po’ di tempo, ma accentuatasi ancora di più oggi, con migliaia e migliaia di tifosi di Sinner disposti a seguirlo in giro per il mondo.
Lo studio di Lost in Tennis rivela dettagli cruciali sulle sfide che tifosi e appassionati di Sinner, e del tennis in generale, devono affrontare per garantirsi un posto, ormai privilegiato, sul campo centrale dei prestigiosi tornei del Grande Slam. Tornei che vanno dall’Australian Open, il Roland-Garros, Wimbledon e lo US Open, e che che si giocano rispettivamente a Melbourne, Parigi, Londra e New York.
Gli atleti e le rivalità del Grande Slam sono il cuore pulsante del Grande Slam. Giocatori di diverse generazioni competono su questi campi, dando vita a scontri epici e rivalità che sono rimaste e resteranno nella memoria collettiva di questo sport.
Pochi biglietti e domanda elevata, il motivo dei biglietti introvabili
In prima battuta, l’analisi di Lost in Tennis (www.lostintennis.com) evidenzia che, in media, i fan devono aspettarsi di pagare almeno € 91,58 per match previsti sul campo Centrale nel primo giorno degli Slam, con prezzi a partire dai 41,68 € per l’Australian Open sino ai 120 € del Roland Garros, con in mezzo Wimbledon e US Open.
La situazione cambia radicalmente quando si prende di mira un posto per la finale maschile del torneo.
L’analisi rivela che il costo medio dei biglietti sul campo Centrale si attesta a € 465,35, con prezzi che partono dai 322,17 € per Wimbledon sino ai 603,23 € dell’Australian Open, con in mezzo Roland Garros e US Open.
Tuttavia lo studio di Lost in Tennis sottolinea che queste medie nascondono le reali difficoltà legate all’acquisto dei biglietti. La domanda supera largamente l’offerta e la competizione è altissima: nella realtà dei fatti è pressoché quasi impossibile ottenere il biglietto del campo centrale ai prezzi forniti nei canali ufficiali dei tornei.
Perché ci si va a scontrare con situazioni paradossali.
“Per esempio, per ottenere il biglietto sul campo centrale del Roland Garros attraverso i canali ufficiali, e quindi al prezzo da loro ufficialmente stabilito, bisogna partecipare ad una sorta di “click day” che si svolge circa due mesi prima dell’evento (13 marzo 2024, dalle ore 10), dove si troveranno connesse centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo, tutte nello stesso momento e tutte con la stessa intenzione. Il risultato è ovvio: quasi impossibile garantirsi il biglietto nella quantità e nelle modalità preferite, trovando magari disponibilità per quel campo in giorni diversi dalla propria preferenza oppure trovando il biglietto per un campo secondario anziché il Centrale”, spiega Schirru.
Per lo US Open di New York si ripete grosso modo la stessa dinamica.
Ancora diverso il caso di Wimbledon, dove è stato previsto un vero e proprio meccanismo cervellotico. A Wimbledon non è ufficialmente possibile acquistare online il biglietto (tranne un caso specifico, il Ballot), ma solo alla biglietteria all’ingresso della struttura il giorno dell’evento: gli appassionati di tutto il mondo si ritrovano in fila – alcuni prendono parte alla “Queue” anche dalla notte prima – per avere una chance di accedere alla struttura e accaparrarsi un posto nel Centrale.
I biglietti del centrale messi a disposizione sono solo 500, su 15.000 posti di capienza. Gli altri biglietti vengono venduti in anticipo tramite altri canali come “Debenture Tickets” oppure attraverso il “Ballot”, una sorta di estrazione che garantisce la prelazione nell’acquisto di un biglietto.
Grande Slam Tour: nascono i gruppi organizzati di appassionati, per viaggiare e reperire i biglietti
Per rendere questa esperienza il più accessibile gli appassionati della piattaforma Lost in Tennis mettono a disposizione la propria esperienza al servizio degli altri appassionati, e dopo numerose richieste si stanno organizzando con dei pacchetti viaggio per i tornei del Grande Slam, con biglietti inclusi (grazie alla collaborazione con il tour operator Moondoo).
Appassionati che con anni di esperienza alle spalle hanno ideato soluzioni complete per gli altri appassionati, che includono biglietti garantiti, alloggio di qualità e tour della città. Tutto il necessario insomma per vivere un’esperienza tennistica indimenticabile accompagnati da un coordinatore in loco.
“Comprendiamo appieno le difficoltà legate all’acquisto dei biglietti del Grande Slam e la complessità nell’organizzazione di un viaggio verso questi eventi iconici. Le informazioni sono frammentate e spesso ufficiose, si trovano per la maggior parte in lingua inglese. Le location dei tornei non sono necessariamente dietro l’angolo e bisogna coordinarsi con la logistica di questi spostamenti.
Ci sono per giunta tantissimi siti web che attuano comportamenti truffaldini e contribuiscono a rendere più complicato il tutto. Per questo da appassionati abbiamo creato dei pacchetti viaggio sicuri, che mirano a semplificare questo processo, offrendo agli appassionati un modo comodo ed efficiente di vivere con emozione i tornei del Grande Slam”, dice Michele Schirru, fondatore di Lost in Tennis.
Il Grand Slam Tour offre così la possibilità di visitare insieme ad altri appassionati le mete del grande slam, come Parigi, Londra, New York, Melbourne, sedi dei rispettivi tornei: Roland Garros, Wimbledon, Us Open, Australian Open.
I pacchetti viaggio proposti dalla piattaforma prevedono un numero di persone compreso tra 8 e 15 partecipanti: “Il nostro primo viaggio è in partenza per il Roland Garros di Parigi a maggio 2024, seguiranno immediatamente Wimbledon a Londra e poi lo US Open di New York”, conclude Schirru.