A 4 anni dalla prematura scomparsa di Massimo Marino è stato realizzato “Massimo Pacificatore”,
un murale in suo onore firmato da Solo e Diamond, street artist romani di fama internazionale. Per Massimo Marino un omaggio sotto forma d’arte nel museo a cielo aperto della street art, che ha reso Roma la capitale dei graffiti italiana. Da protagonista dell’etere a personaggio ritratto in un’opera urbana contemporanea. In questo video l’inaugurazione nel V municipio in via Aversa n. 11 al Prenestino, sul muro della casa in cui Massimo Marino ha vissuto negli ultimi 20 anni della sua vita insieme a Miria Maiorani, artefice e promotrice dell’iniziativa.
“Essere riuscita a ricordare Massimo Marino con un murale nella città che ha tanto amato, difeso e rappresentato è un segno importante, la prima delle iniziative in memoria che ho in progetto di realizzare. Averlo fatto rivivere sul muro di casa nostra non ha prezzo. Louis Kahn diceva che – anche un mattone vuol essere qualcosa, un mattone ha aspirazioni e vuol essere qualcosa di più di ciò che è, vuol essere qualcosa di meglio di ciò che è -. La stessa aspirazione può averla un muro trasmettendo arte, bellezza e rendendo onore a chi non c’è più.” (Miria Maiorani)
“Massimo Marino è stato un visionario, un decennio in anticipo rispetto al mondo che lo circondava. Un Caronte gentile, un Virgilio sincero che ogni notte ci traghettava in una dimensione parallela fatta di locali al neon, personaggi grotteschi, odalische svestite che per l’immaginazione di un adolescente erano tutto.
Proprio perché non è nostra abitudine fare ritratti, abbiamo deciso di fuggire da una rappresentazione classica ed iperrealistica del personaggio, colorandolo invece vivo e vivace come le luci al neon di quei locali notturni che erano la sua vita. Abbiamo voluto ricordare Massimo con i colori fluo che accendeva nelle nostre case quando internet era solo un sogno.” (Diamond e Solo)
“È un grande onore essere stati chiamati per ricordarlo. Un po’ per ricerca artistica, un po’ per ideologia, non accettiamo commissioni per omaggiare personaggi scomparsi che raramente sentiamo vicini a noi. Con Massimo è diverso. È la nostra giovinezza, un mix di emozioni forti: risate, scoperta del mistero ed eccitazione del proibito. Eravamo attratti da lui, parlavamo e parliamo ancora come lui, ipnotizzati dai posti che ci svelava, per noi ancora irraggiungibili. Allora non avremmo saputo spiegarlo, oggi possiamo affermare che nell’epoca pre-Internet, Massimo riusciva a portare il nuovo dentro tutte le case, con una naturalezza che è il super potere dei romani. Rendeva visibile il mondo sotterraneo. Mostrava ad un ragazzino che oltre la vita che vedeva andando e tornando da scuola esisteva l’underground, rendendolo attraente”. (Diamond e Solo)
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Montaggio editing Miria Maiorani