Teatro tor bella Monaca
Con Marianna Morandi, Marco Morandi, Marcello Sindici
di Marianna Morandi, Marco Morandi, Elisabetta Tulli, Pino Quartullo
regia Pino Quartullo
Già una settimana prima del debutto, le due date al teatro Tor Bella Monaca sono andate sold out. Grazie all’invito di Pino Quartullo, noto attore, regista, sceneggiatore, doppiatore, produttore che lascia sempre il segno in ogni proposta, sono riuscito ad andare all’anteprima-prova generale. Anche lui ha contribuito alla stesura del testo insieme ai fratelli Morandi e a Elisabetta Tulli, una bravissima attrice, ballerina, doppiatrice e cantante dalla splendida voce, nonché autrice.
“Benvenuti a casa Morandi” è un titolo azzeccato: è così che ci si sente entrando nella loro casa ricreata da un’incantevole ed accurata scenografia, ma anche grazie alla struttura del testo, che rende partecipe il pubblico coinvolgendolo nelle confidenze personali della famiglia attraverso una storia raccontata in modo semplice e tenero.
Con il cuore aperto, i due fratelli Marco e Marianna ci fanno entrare nella loro intimità svelandoci segreti e confidenze molto personali e profonde.
Avendo fatto scelte di vita differenti, si rincontrano solo dopo molti anni con il pretesto di dover svuotare la casa della loro ottuagenaria tata scomparsa da poco. Ma l’ingresso nella casa, diventa un fantastico e nostalgico viaggio indietro nel tempo, che risveglia tutti quei ricordi piacevoli e anche qualche piccolo dispiacere, non detti e rimorsi, che li porterà ad analizzare la loro infanzia e il processo di maturazione fino all’età adulta.
Approfondiranno così il rapporto fraterno, quello con i genitori e con la vita, attraverso l’aiuto della tata, una figura simbolo di origine argentina, che per ben cinquant’anni ha fatto parte della famiglia contribuendo alla crescita dei due fratelli creandogli intorno un ambiente amorevole.
Questa esperienza metterà da subito Marianna e Marco uno di fronte all’altra, facendoli inevitabilmente riavvicinare. Il deus ex machina è proprio lo spirito dell’ affettuosa donna, presente in quella che sembra essere una casa stregata.
Grazie a una serie di simpatici effetti scenici imprevedibili, questi permettono di ricreare un’atmosfera a tratti onirica, che spezza quella realistica e concreta dove avvengono invece i confronti tra i due.
Luci che si accendono e spengono improvvisamente, scariche elettriche, rumori sinistri, oggetti che si spostano o cadono, cassetti e sportelli di mobili che si aprono improvvisamente rivelando al loro interno giocattoli, lettere ed oggetti di ogni tipo riportano il passato dei due piccoli Morandi.
Nel frattempo, durante la storia arrivano numerose telefonate in cui sentiremo la voce dei figli, della madre, dello stesso Gianni Morandi e anche di Pino Quartullo nei panni però di una guardia divertentissima che ha fermato i figli di Marco per… beh, non voglio togliervi la simpatica sorpresa.
La commedia è composta da molti episodi divertenti e da piacevoli interventi musicali in cui Marco imbraccia la chitarra e canta dal vivo, a volte accompagnato dalla voce di Marianna. Tutto si svolge in un unico atto pensato per divertire, intenerire, commuovere e far conoscere i retroscena dell’illustre famiglia in maniera delicata, dolce e profonda, come se si raccontasse una qualsiasi storia di un fratello una sorella che alla fine, nonostante la diversità di carattere e di scelte di vita, rincontrandosi riscoprono il grande affetto che ancora li unisce.
Marianna e Marco sono i figli del grande Gianni Morandi, sono inevitabilmente cresciuti diversamente rispetto alla maggior parte dei ragazzi, nutriti con pane ed arte tra canzoni famose, film, giornali e trasmissioni televisive. Insomma, sempre vicino ai riflettori non potevano non seguire le orme del padre e stasera dimostrano su questo palco la loro eredità e maturazione artistica.
Hanno così voluto dire la loro con il supporto di Pino Quartullo ed Elisabetta Tulli attraverso questa simpatica commedia ricca di aneddoti e ricordi condivisi con il padre, un uomo che nel privato ci rivelano essere stato molto pignolo e deciso, e con la madre Laura, una donna eccentrica e loquace, ma soprattutto con la loro tenerissima amata tata Marta.
La commedia usa come pretesto la dipartita di Marta. Così, i due fratelli si recano a casa della donna che li ha seguiti con tanto affetto e dedizione per svuotarla, scoprendo che tra le sue cose ha conservato di nascosto un’ infinità di oggetti legati alla loro infanzia, arrivando addirittura a ricostruire una copia esatta della loro cameretta.
Così, tra piccole sorprese che suscitano teneri sorrisi e qualche risata, i due ragazzi si alterneranno nella ricerca di “qualcosa di importante” che la tata in sogno ha rivelato a Marianna essere nascosta tra tutti quei ricordi: cos’è ? Semplicemente il grande affetto che li lega e che sembravano aver dimenticato.
A questo incontro si aggiunge un simpatico e bonaccione traslocatore, un ex ballerino che ha lavorato con Raffaella Carrà. Un uomo piuttosto esuberante e in carne che perde la testa per Marianna e che attraverso la sua spontaneità e simpatia, sbloccherà emotivamente la donna aiutandola a recuperare la sua passione sopita per l’arte.
Marcello Sindici è un altro magico ingrediente che si aggiunge per insaporire questa commedia divertente dal sapore romantico e nostalgico, ironico e delicato.
Lo spettacolo sta ricevendo talmente tante richieste che sono state messe a disposizione altre repliche. Addirittura una alle 11.00 di mattina! Tanta è la curiosità dimostrata dal pubblico che in seguito prenderà il via con un tour italiano…
Pensate che le repliche di venerdì 6 e sabato 7 dicembre delle ore 21 sono già sold out da tempo, come quella di sabato 7 dicembre alle ore 17:30. Ci sono ancora posti disponibili per domenica 8 dicembre alle ore 11.00, mentre anche quella delle ore 17:30 è già sold out!
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