TEATROVID-19 Il teatro ai tempi del Corona (quarta ondata… terza dose)
Teatro Sette
di Marc Camoletti, regia di Matteo Vacca
Con Matteo Vacca, Marco Fiorini, Claudia Ferri, Ramona Gargano, Martina Zuccarello, Elisa Pazzi.
Una commedia made in Francia, rappresentata con successo in tutto il mondo.
Il protagonista ama particolarmente le donne, infatti ha tre fidanzate contemporaneamente. Il nostro furbacchione sceglie tre hostess perché attraenti, per i loro orari bizzarri che le portano a stare per molto tempo fuori casa e… lavorano per tre compagnie aeree diverse. Giustamente, l’ideatore della commedia ha pensato bene di mettere un po’ di pepe nella storia per farci divertire…
Le hostess sono una frizzante spagnola (Claudia) una schietta romana (Ramona) ed una titubante siciliana (Martina). Tutte e tre, oltre che simpaticissime e molto brave, interpretano il loro personaggio con la lingua e la cadenza tipiche del luogo di provenienza. Si aggiunge la colf russa…
Marco è il marpione padrone di casa, dove orbitano le tre ragazze, mentre Matteo è l’amico di vecchia data che, suo ospite casuale, rimane impelagato nel folle turbinio amoroso, scompaginato e reso più intricato dagli imprevisti lavorativi delle donne. Matteo, suo malgrado, cerca invece di aiutare l’amico sempre più in difficoltà.
Marco, simpatico e credibile nel suo ruolo, è ottimamente supportato dalla vivace “spalla” Matteo, che cerca di arginare le falle di questa barca che naviga in acque sempre più tempestose. Complice la già citata, divertentissima colf Elisa, che regge il gioco al suo padrone. L’epilogo sarà divertente e, a mio avviso, giusto.
I nostri sono bravi. Veloci nei cambi, divertenti e spiritosi, danno vita ad una commedia frizzante e molto movimentata, ricca di piccoli colpi di scena fino a un finale inaspettato.
I nostri sei artisti sono una macchina collaudata da spettacolo. Nonostante questa sia la “prima”, non ho notato alcuna esitazione né incertezza. Tutt’altro, dimostrano un estremo affiatamento e molta complicità. Incastrati come delicati ingranaggi di un orologio, si muovono sulla scena o scompaiono con sincronia perfetta dietro le porte della deliziosa scenografia che ripropone l’interno dell’appartamento.
Marco e Matteo insieme si spalleggiano tra un imprevisto e l’altro, il primo mostrando una iniziale spiccata padronanza della situazione come un grande esperto amatore; l’altro imbranato ma capace di geniali trovate e scappatoie assurde per aiutare l’amico, espresse da battute divertentissime. Le ragazze sono veramente eccezionali, in grado di giocare con la loro femminilità e la loro sensualità che rende affascinanti i personaggi, ma al contempo ne palesa i caratteri e le debolezze, sempre con una marcata verve ironica. Così come l’esuberante colf, che come un jolly appare e scompare dalla scena relazionandosi con le ragazze ed aggiungendo quell’ingrediente che completa e dà gusto al tutto.
Insomma, uno spettacolo allegro adatto ad ogni età; un’ idea divertente con un cast valido ed esuberante che sarà in scena fino al 20 febbraio al Teatro 7, che offre sempre un calendario ricco per tutti i gusti.
