“Club impro”

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Un’estate da vivere
Spettacolo interamente improvvisato ideato e creato da Massimo Ceccovecchi, con Massimo Ceccovecchi e Tiziano Storti

Quarta edizione per questa riuscita estate mentanese ospitata nel giardino dell’ Ara Ossario, alle spalle del museo e dell’ossario garibaldino che racchiude le spoglie dei volontari garibaldini scontratisi con le truppe francesi e quelle papaline proprio qui nel 1867.

“Applausi a scena… aperta” è una rassegna teatrale che vede alla direzione artistica David Mastinu, capace attore e ispirato scrittore di testi teatrali, con la sua Coop Damarte di cui fa parte anche Martina Zuccarello, attrice dotata e preparata.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Mentana, ha visto avvicendarsi sei diversi spettacoli in queste serate.

Stasera sono ospiti Massimo Ceccovecchi e Tiziano Storti con Club Imprò, due artisti che propongono l’improvvisazione teatrale. Li seguo e li ammiro da tempo per la loro folle proposta in cui dimostrano grandi capacità d’improvvisazione, inventiva e spirito di adattamento, senza i quali non potrebbero di certo offrire uno spettacolo così vivo e ogni volta così diverso.

Li ho visti in diverse occasioni e ogni volta, grazie al loro talento, ogni serata è stata unica ed irripetibile.

Una volta adottata una traccia con linee guida fisse, tutto è completamente improvvisato. Gli ingredienti sono un pubblico disponibile e partecipe, una gran voglia di divertirsi e tanta, tanta fantasia di cui Tiziano e Massimo sono padroni assoluti.

Dopo un’entrata prorompente e divertente, i due chiedono al pubblico di fornirgli una decina di parole prese a caso, e su quelle elaborano una storia in rima follemente divertente. Poi, seguendo le lettere dall’alfabeto e percorrendolo dall’inizio alla fine e poi al contrario, cominciano ogni frase con la lettera di turno riuscendo a dare un senso compiuto alla folle storia che inventano.

Poi prendono una coppia tra il pubblico chiedendogli di evidenziare le caratteristiche l’uno dell’altro, e in scena propongono una storia d’amore esilarante.

Non è finita qui: scelgono altre due persone a caso con il compito di fare da rumoristi ad un’altra pazza storia. Interagendo costantemente con il pubblico, inventano le storie più assurde in cui utilizzano i dialetti italiani, si ispirano ai diverse generi teatrali e cinematografici, ma anche alla vita di tutti i giorni, inventando rime con le parole chiave. La loro gestualità e la loro mimica poi sono uniche!

È un compito arduo, attraverso un articolo, riuscire a descrivere un loro spettacolo. Vi posso dire che è qualcosa di innovativo, di geniale, di diverso rispetto a quello che potete essere abituati a vedere. Scordatevi i vari LOL e altri programmi spacciati per improvvisazione. Questa è la vera improvvisazione, e ne avrete la prova a settembre, quando Massimo e Tiziano, saranno al Fontanone del Gianicolo il 9 settembre. Vi consiglio vivamente di andare a vederli; tornerete a casa non solo divertiti, ma anche con seri problemi di articolazione alle mandibole per le tante risate che vi faranno fare. Semplicemente geniali!

Ora facciamo due chiacchiere con loro.

Massimo, Tiziano, come vi è venuto in mente di proporre questo filone?

M: studiamo improvvisazione teatrale da moltissimi anni, io personalmente da 36. Fare questo tipo di spettacolo per noi è…normale.

T: Io ho iniziato appena maggiorenne , poi ho messo dentro anche tutto il lavoro che avevo fatto nella scuola di Teatro. Quando ci siamo accorti quanto questa proposta artistica suscitasse tanto interesse, abbiamo perfezionato le nostre capacità di stare sul palco, di divertire e… di divertirci. Amiamo l’improvvisazione.

Non deve essere facile improvvisare, soprattutto perché ogni volta il pubblico è differente. Qual è il pubblico più facile e quello più difficile per portare in scena questo spettacolo?

M: non esiste un pubblico facile o difficile. Fino a che non siamo sul palco non sappiamo ne come sarà la serata, ne che tipo di pubblico ci troveremo davanti. Ma devo dire che anche quello più ostico dopo 5 minuti già si diverte insieme a noi.

T: È molto complicato rispondere a questa domanda, perché spesso il pubblico non sa cosa è l’Improvvisazione e crede (sbagliando ), che non sia un modo di fare teatro. Oggi la scommessa è prendere tutto il pubblico, di qualsiasi età e contesto (arte in strada, festival, musical, stand up etc etc )

Ho visto che insegnate e che avete anche delle scuole di improvvisazione. Dove?

M: io da quest’anno insegnerò ad ARTYOU ROMA una scuola giovane ma con grandissime potenzialità. In poco tempo hanno raggiunto oltre 200 allievi ed hanno sedi a San Giovanni, Valle Aurelia e Conca d’Oro.

T: La mia compagnia si chiama Appiccicaticci, ma lavoro anche a VerbaVolant, la scuola che mi ha formato e che è parte della mia esistenza…

Toglietemi una curiosità: chi sono le persone che vogliono imparare l’improvvisazione e perché lo fanno?

M: tutti i tipi di persone, si va dall’ingegnere al falegname, dallo studente al bagnino, dal fisico nucleare alla casalinga, dall’attore professionista al neofita del palco, dall’80 enne ai bambini delle elementari. L’improvvisazione teatrale è assolutamente per tutti ed ognuno lo fa per un suo specifico motivo, l’unica cosa che li accomuna è la grandissima voglia di condividere qualcosa. Credo che ognuno dovrebbe provare almeno una volta nella vita, a fare una lezione di improvvisazione teatrale.

T: Il mio socio ha perfettamente ragione. Chiunque si avvicina lo fa per i motivi più svariati e disparati… posso aggiungere che negli ultimi anni abbiamo visto crescere il numero degli allievi femminili rispetto a quelli maschili. E poi la bellezza dell’ età: da 18 a 70 e passa…in Impro tutto è possibile!

club improHo accennato alle vostre prossime date mi dite qualcosa in più?

M: Il 9 settembre saremo al Fontanone del Gianicolo, per noi, oltre che una tradizione, è anche un grandissimo onore esibirci nella location più bella di Roma e devo dire che anche il nostro pubblico lo ha capito, infatti tutte e tre le date che abbiamo fatto in questo luogo, sono andate sold out in soli tre giorni e questo per un artista è un grandissimo attestato di stima e riconoscimento.

T: Siamo felici di essere di nuovo in questa particolare location, soprattutto dopo tutto il successo che abbiamo riscontrato e che speriamo di replicare.

Io poi dal 16 al 18 settembre sarò anche al Sala Umberto, un traguardo immenso, portare l’Improvvisazione in una realtà così prestigiosa…

Ebbene finisce qui la nostra chiacchierata con questi due geniali artisti. Se volete potete seguirli sui social, dove troverete tutte le informazioni sulle loro prossime date e anche apprezzare i loro spassosissimi video.

Se poi volete vederli insieme all’opera, allora sbrigatevi a prenotarvi un posto, perché il 9 settembre non è così lontano e i nostri hanno un nutrito seguito!

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