TEATROVID-19 Il teatro ai tempi del Corona (un estate calda, sia di temperatura che di contagi)
Teatro Tor Bella Monaca
Gabriele Cirilli
È partita la stagione estiva all’aperto diretta da Alessandro Benvenuti, al Teatro Tor Bella Monaca. Stasera c’è il grande Gabriele Cirilli che affronterà a suo modo un tema attuale: quello di rimanere al passo con i tempi, sempre aggiornati, connessi e veloci, nella spasmodica ricerca del nuovo. Nonostante tutto, il suo spettacolo strizza l’occhio anche al passato, d’altronde sono trascorsi vent’anni dalla sua prima esibizione come “One man show” e, superati i cinquant’anni, un uomo e un’ artista come lui non può non tirare le somme sulla sua carriera. Di certo può essere soddisfatto di quanto fatto, ne è conferma la risposta del suo pubblico che stasera ha riempito l’arena all’aperto di questo bellissimo teatro. Durante la sua ora e mezza sul palco, si sono avvicendati applausi, risate e ovazioni che sottolineano quanto Gabriele Cirilli sia amato. È un veterano della comicità, un artista DOC dall’innata simpatia; simpatia che ha saputo sfruttare per affermarsi nel mondo dello spettacolo, studiando alla scuola del grande Gigi Proietti e trovando poi una strada tutta sua. In questi anni si è creato una folta schiera di ammiratori affezionati, molti di questi stasera sono qui. Gabriele è istrionico, dalla battuta sempre pronta e dalla grande ironia; con le sue gag, i suoi personaggi, le irresistibili battute che lo contraddistinguono ha sempre trovato il modo di reinventarsi. Tanti i temi affrontati questa sera.
Come poteva non creare delle gag raccontandoci dei suoi stravaganti incontri con i tipi più strani, mentre era alla ricerca di informazioni stradali durante le sue tournée? Come non trovare una chiave di lettura comica per descriverci le “app” dei telefoni che tutti spesso maldestramente usiamo? O per parlare delle sue esperienze negative con i call center che ci ossessionano quotidianamente con ogni tipo di promozione, ma che poi nel momento di una nostra difficoltà ci rispondono con una voce elettronica lasciandoci in attesa per interminabili minuti con un’ossessionante musica di sottofondo?
Gabriele ama il suo pubblico, con il quale riesce sempre ad instaurare un rapporto diretto, scherzandoci e coccolandolo; gli spettatori ricambiano questo approccio con partecipazione, stima ed affetto.
Tenerissimo è il suo racconto sull’amore, che parte dal lontano fidanzamento ad oggi. Sposato da quasi 40 anni, ci diverte raccontandoci della sua vita familiare, abbinando irresistibili battute a movenze buffissime che strappano risate ed applausi. Irresistibile quando imita l’incedere di un ubriaco, o le “sfilate di moda” della moglie davanti allo specchio del camerino di un negozio. In questo racconto coinvolge le coppie più mature presenti, che rispondono divertite.
Altra gag esilarante è il racconto della settimana bianca, vacanza che non ama nonostante sia un abruzzese nato tra le montagne, che gli offre la possibilità di scatenare risate a crepapelle. Nelle sue descrizioni non mancano i soliti personaggi più stravaganti, a cui lui dà vita con i dialetti più disparati e con delle tonalità di voce sempre divertenti.
Seguono il cibo, la cura del corpo, la dieta e la palestra, altri argomenti che divengono esplosivi con la sua ricca vena comica. Si ritaglierà poi uno spazio per un breve ma intenso monologo, in cui dimostrerà tutta la sua profondità riuscendo ad emozionarci, affrontando in maniera seria i suoi passati cinquant’anni di vita e la carriera. Bello, emozionante e commovente.
Per chiudere in bellezza la serata, non può mancare un revival dove Gabriele ci ripropone tutti i suoi personaggi più riusciti presentati nel programma televisivo “Tale e quale show”: Village People, Ligabue, Psy, Il Volo, Orietta Berti, Albano e Romina Joey Tempest degli Europe, Pupo, Ricchi e Poveri. Cantando dal vivo, dimostra di essere un artista completo, che ha curato anche le abilità nel canto. La serata volge al termine con una rapida carrellata dei personaggi degli esordi, più lontani nel tempo ma ancora amati dal pubblico: Tatiana, Kruska e Luana, figure che ormai fanno parte non solo del suo repertorio artistico, ma anche dei miei ricordi e di quelli di gran parte degli adulti presenti.
Il pubblico numeroso accorso qui al Teatro Tor Bella Monaca ha riso, applaudito e si è molto divertito. A fine spettacolo alcuni ammiratori si sono fermati per salutare il simpatico Gabriele di persona, che ha raccolto così altri complimenti, facendosi immortalare nei selfie assieme ai suoi fans.
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