“Funny money”

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Teatro Roma
Di Ray Cooney
Regia di Matteo Vacca
Con Matteo Vacca, Eric Bastianelli, Elisa Pazi, Martina Zuccarello, Marco Fiorini, Walter Del Greco, Claudia Ferri

Autore, attore, produttore e regista, Ray Cooney è una delle figure più poliedriche del teatro inglese. Fondatore della “Theatre of Laughter Company assieme ad altri nomi di spicco, Coney ha raggiunto la massima popolarità con “Run for your wife”, che con oltre 3.500 repliche ha sbaragliato i botteghini del West End londinese. Grazie a Garinei & Giovannini, Cooney è stato conosciuto anche in Italia, con la versione italiana dello spettacolo “Taxi a due piazze” e con “Se devi dire una bugia dilla grossa”.

Matteo Vacca, attore e regista, è sempre alla ricerca di proposte stimolanti da portare in teatro, come questa inglese. Con le sue capacità artistiche e il suoi formidabili cast, riesce sempre a riadattarle e a farle funzionare anche in Italia. Si sa infatti, che l’umorismo inglese è un po’ tiepido per noi, ma non lo è la fervida fantasia di Matteo, che riesce a rendere questo prodotto fruibile anche qui, senza snaturarne l’essenza originale. Ora è il momento per questa commedia di raccogliere anche da noi il meritato successo.

La commedia così proposta ammicca a quella italiana degli anni ’80-’90 . Si sente una lontana eco dei vari Vianello e Mondaini, Gigi e Andrea, Ric e Gian, ma con un gusto più prorompente ed attuale, che esprime tutta la sua energia già dalla prima scena.

Gli attori che si avvicendano in questa piacevole scenografia che riproduce efficacemente un appartamento, sembrano “punti dalla tarantola”: esuberanti, irrefrenabili ed oltremodo divertenti, ci travolgono con innumerevoli gag e prorompenti battute che si scambiano, anzi, che si lanciano addosso neanche fossero bombe a mano in una forsennata battaglia comica.

Le schegge di questi ordigni comici, colpiscono continuamente e senza tregua gli spettatori, che ridono e applaudono senza sosta. Probabilmente pervasi dal buon umore, non vi domanderete quanto impegno e professionalità ci siano dietro ad un “semplice” spettacolo comico. Sappiate che ci sono ore e ore di prove e faticoso lavoro. Ricordatevi dunque che ogni applauso e ad ogni risata spontanea è la ricompensa più grande che un artista può ricevere per compensare tutta la fatica e l’impegno promulgati nel suo lavoro.

Il cast è sprintoso, ben amalgamato e ben diretto. Complice ed affiatato, sa come tenere il palco, divertire e far funzionare questa macchina dello spettacolo portata avanti con tanta abnegazione e certosina attenzione per i dettagli.

Conosco questi “eroici soldati” del palcoscenico personalmente, ho avuto il piacere di vederli più volte in azione e conosco bene le loro doti. Credo che con questo spettacolo raggiungano nuovamente il culmine a cui mi hanno abituato. Il pubblico in sala mi è testimone!

La storia è molto divertente…

Quante probabilità ci sono di vincere al superenalotto o alla lotteria? Forse le stesse di trovare 2.500.000 di euro in un accidentale scambio di valigia mentre ci si reca a lavoro.

Questo colpo di fortuna capita al personaggio interpretato da Matteo Vacca, che vede la sua vita tranquilla e alquanto ordinaria venire sconvolta. Anche sua moglie (Claudia Ferri) viene inevitabilmente coinvolta, ma la donna è restia ad abbandonare tutto per fuggire in Messico come vorrebbe il marito, perché tra l’altro, aspetta amici a cena… Il denaro, però, appartiene a dei malviventi, e non partendo, anzi scomparendo, c’è il forte rischio di incappare in qualche ritorsione da parte dei malviventi. Che fare? Aspettare? Scappare? Spiegare l’accaduto alla polizia? E dire che nella storia saranno ben due i poliziotti coinvolti!

Attorno a questo tema centrale si svilupperanno eventi paradossali, a tratti grotteschi, che vogliono esasperare una quotidianità altrimenti soporifera, scontata e ripetitiva a cui sarebbero sottoposti dei protagonisti così “normali”, che così invece possono assumete caratteristiche singolari e alquanto irresistibili.

Gli attori coinvolti sono Matteo Vacca, nei panni dell’impacciato e timoroso ma fortunato soggetto su cui ruota tutta la storia, quello che trova la valigetta.

Matteo attore, regista e adattatore, è il caporione di questo splendido cast. Ci propone un personaggio fondamentalmente bonaccione e dolce ma anche imbranato, confusionario e maldestro, in una chiave assolutamente divertente. Spigliato e coinvolgente si incastrerà sapientemente con gli altri in situazioni sempre al limite.

Claudia è l’irresistibile moglie di Matteo, che vista la situazione si dà all’alcol. Con le sue grandi capacità recitative, precipita sempre di più il suo personaggio in uno stato di buffa goffaggine dovuta agli eccessi alcolici, unendo sempre alla sua immutata e spiccata femminilità una grande verve comica. Mentre scivola sempre di più in uno stato pietoso, cerca di gestire a suo modo ogni nuovo imprevisto mettendo in campo tutta una sequela di movenze ed espressioni irresistibili. Bravissima!

Martina Zuccarello è l’amica della coppia, visibilmente incinta. All’inizio pensavo che fosse il suo personaggio in stato interessante, invece lo è lei!

funny moneyNonostante il suo pancione di sei mesi si dimostra come sempre esuberante e travolgente, correndo a destra e a manca sul palco come nulla fosse, per dar vita ad un personaggio al limite della bipolarità. Inoculando una schietta antipatia nel suo personaggio, lo rende particolarmente divertente ed irriverente, soprattutto quando maltratta il povero marito sempliciotto e bonaccione.

Questi, interpretato da Marco Fiorini, durante tutta la vicenda, palesa tutta una serie infinita di dolori articolari ed acciacchi ad ogni minimo sforzo costretto a compiere sulla scena suscitando continuamente ilarità e simpatia. Marco è un artista eccezionale, poliedrico e camaleontico.

È in grado di impersonare qualsiasi ruolo, sempre con molta classe e umiltà. Un grande!

Elisa Pazi è una poliziotta arrivata in casa per portare una triste notizia riuscendoci a stento. L’unico personaggio serio e sobrio della storia.

Trattiene a stento il sorriso, visto quello che i suoi colleghi combinano in scena intorno a lei. Nonostante tutto (non so come faccia), riesce a mantenere il portamento tipico di un agente di polizia nell’esercizio delle sue funzioni. Si inserisce delicatamente in questa confusione con una classe dissonante molto personale. Deliziosa e credibile.

Walter Del Greco è nei panni di un poliziotto sornione e corruttibile, arrivato a casa della coppia per denunciare il protagonista di adescamento. Capirete perché al teatro… Walter sembra uscito dalla pellicola di Gomorra, solo il suo aspetto e il suo costume di scena mettono in soggezione. Il suo approccio è davvero riuscito, giocando abilmente con la sua fisicità e le espressioni burbere, riesce ad inserire nel suo personaggio una buona dose di comicità che spiazza e diverte.

Ultimo ma non ultimo è Erik, il sicario dell’est Europa, un divertente ed irresistibile cadavere ambulante sempre svenuto perché preso a vassoiate dai nostri, che più volte lo celano in maniera grottesca con buffi espedienti per nasconderlo ai poliziotti.

Diviene un vero e proprio fantoccio nelle mani dispettose dei suoi colleghi che lo conciano in modo sempre più assurdo ridicolo. La sua fisicità, il suo atteggiamento altero, minaccioso e rude e il marcato accento dell’est con cui si esprime lo rendono perfetto per il ruolo.

Insomma, la trama sembra troppo confusa? Ebbene sappiate che siamo solo al primo atto! Già molto divertente! Immaginate il resto!

Ho passato una serata spensierata e allegra in compagnia di questi sette superbi e sottolineo superbi artisti.

Uno spettacolo adatto a tutti e assolutamente da non perdere.

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