Teatro Golden
di Michele Riml
con Massimiliano Vado e Danila Stàlteri
Regia Nicola Pistoia
Adattamento italiano di Monica Capuani e prodotta da StArt Lab.
Foto di scena Beniamino Finocchiaro
“Guida pratica per coppie alla deriva” è una versione italiana della pluripremiata commedia canadese “Sexy Laundry” proposta con successo in ben venti diverse nazioni.
Danila e Massimiliano tornano a vestire, per la terza stagione consecutiva, i panni di una coppia che dopo aver raggiunto sicurezza e tranquillità economica, si è spenta nella monotonia e nella quotidianità della vita matrimoniale.
I due (Alice ed Enrico) vorrebbero riaccendere la passione ormai sopita e ritrovare l’intimità sessuale perduta.
Alice propone al marito di seguire i consigli pratici di un libro che dà poi il titolo alla commedia. Cercheranno così di ravvivare la loro passione, ma la mancanza di sessualità nasconde evidentemente una crisi di coppia molto più profonda che i due dovranno necessariamente affrontare insieme.
Decidono allora di lasciarsi andare, aprirsi, parlarsi e confidarsi con sincerità, senza freni inibitori. Ecco allora la nostra coppia alle prese con i tentativi messi in atto in un fine settimana tête à tête in una deliziosa stanzetta d’albergo. Certo i due pigiamoni che indossano non sono proprio il massimo per una serata intima, ma i nostri metteranno in pratica tutta una serie di escamotage per affrontarla.
La scenografia ripropone una deliziosa stanza da letto, forse un po’ arrangiata, ma che rispecchia la situazione emotiva della nostra coppia. Il Teatro Golden, con la sua particolare disposizione che vede il palco sul piano calpestabile circondato a ferro di cavallo dalle poltrone per gli spettatori, ben si presta alla sensazione del pubblico di “abbracciare” la scena, dando modo agli attori di sfruttare diversamente lo spazio rispetto a quello classico.
Ricca di spirito, a tratti provocatoria, fondamentalmente questa è una commedia romantica dal retrogusto amaro che spinge lo spettatore ad immedesimarsi nei protagonisti portandolo a riflettere sui reali valori della coppia, quelli fatti anche di piccoli gesti quotidiani che con il tempo vengono sottovalutati fino a passare inosservati ed ignorati, inibendo però così la spontaneità del partner. Chi non si riconosce in queste dinamiche?
Non c’è un colpevole in questa storia e neanche lo si vuole trovare; sono le dinamiche di coppia ad essere messe sotto accusa attraverso un approccio difensivo fallimentare, quello che spinge ad una chiusura emotiva che poi fa inevitabilmente scivolare in una forma di egoismo ed egocentrismo. Necessita dunque uno stimolo ad affrontare una profonda autoanalisi che spinga la coppia ad affrontare le proprie responsabilità per poter uscire dalla crisi. I due dovranno così mettersi nei panni dell’altro, ascoltare i non detti, prevenirne i bisogni, le necessità e far sentire il partner amato, protetto, desiderato, ma soprattutto ascoltato…
Ci si affeziona inevitabilmente a questa coppia che Danila e Massimiliano propongono dolce e amorevole, magari un po’ imbranata, ma questo serve anche a mettere pepe ala storia. Vi imbatterete in una lunga serie di risate grazie alla genuinità delle battute e delle situazioni. Il testo è delizioso, ben strutturato e dinamico, e intelligentemente unisce ironia a tatto non dimenticando di anteporre sempre i sentimenti e l’importanza del duo.
Ma va detto che ad esaltare la pièce sono proprio gli artisti in campo: Massimiliano e Danila dimostrano una sintonia ed una complicità che va oltre l’ ottima recitazione. Un affiatamento tale che permette su quel lettone di mettere in scena una serie di situazioni esilaranti. Gli attori hanno donato una loro forte personalità ai personaggi: Danila si nasconde dietro ad una donna apparentemente coriacea, schietta e diretta, insofferente sotto certi aspetti forse perché ferita da un marito distratto e pigro. Massimiliano si presenta come un amabile bonaccione sempliciotto un po’ imbranato ma spontaneo, tenero, a tratti insicuro, ma con il cuore grande.
Questo è il punto di forza dello spettacolo. Anche se Danila e Massimiliano sono arrivati alla terza stagione insieme, non dimentichiamo che quella di stasera è la Prima di questa stagione. I nostri però sono talmente rodati e sciolti che non ne hanno dato lontanamente l’impressione. Tutto è stato perfetto: dinamiche, botta e risposta continui, espressività e movenze del giusto tenore, sincronie perfette…
Succede veramente di tutto, ma soprattutto sembra di trovarsi davanti ad una coppia vera in cui possiamo riconoscere dinamiche e problematiche comuni. Immaginate cosa combinano quando cercano di mettere in pratica i consigli del libro per affrontare i loro problemi… i due riescono solo a tirar fuori la loro parte più impacciata, che ovviamente diverte il pubblico. Lo spettacolo avrà un crescendo e raggiungerà il picco con un drammatico confronto in cui saranno inseriti due intensi e profondi monologhi, due sfoghi interiori a voce alta che colpiscono lo spettatore e che sottolineano la classe e le capacità dei due artisti.
Emerge che fondamentalmente Alice ed Enrico ancora si amano e nonostante siano afflitti e ostacolati da inibizioni, tabù, timori e vergogne, cercando comunque la forza di affrontare la loro crisi. Quello che piace di questa proposta è proprio l’innegabile e forte sentimento di amore che fa sempre capolino dietro i loro goffi e buffi approcci.
A mio avviso la pièce vuole rappresentare una speranza, una luce alla fine del tunnel, dando un’occasione per rivalutare il rapporto di coppia e quello dell’amore. Amore che spesso si nasconde sotto la polvere della quotidianità, ma che come brace ardente ancora resiste sotto la cenere, basta trovare solo il modo giusto per riaccendere quel fuoco sopito. Ci riusciranno? Tenerezza e divertimento assicurati.
Foto gentile concessione Beniamino Finocchiaro
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