“Il Cantastelle”

Teatro Marconi
Rassegna estiva
Mercoledi 12 luglio 2023

Sono passati due anni da quando vidi Andrea Perrozzi in questo spettacolo. Ho continuato a seguirlo e ad apprezzarlo sempre di più. Simpatico, disponibile, grande e talentuoso professionista, affermato artista del mondo della musica e della recitazione. Cantautore, compositore, interprete, musicista e attore ricco di talento, attivo in televisione e in teatro.

Stasera riporta in scena il suo “Cantastelle”, scritto insieme a Manuela D’Angelo, che conobbi e con cui ebbi il piacere di scambiare amabilmente quattro chiacchiere in quella occasione.

Con disinvoltura Andrea porta sul palco brani di artisti noti: Francesco De Gregori, Pino Daniele, Claudio Baglioni, Lucio Dalla, Zucchero Fornaciari, Fiorella Mannoia, Renato Zero, Fabrizio De André, Riccardo Cocciante ed altri. Sebbene i miei gusti musicali siano ben lontani dal genere proposto da Andrea, andai senza preconcetti a vederlo ed ascoltarlo ed ebbi modo di apprezzare la sua proposta.

Davanti alla tastiera e al microfono, accompagnato dal chitarrista Pino Iodice (che sarà presente anche nella serata del Teatro Marconi), propose i brani di questi artisti con un approccio ed uno stile che risultava piacevole e delicato.

Il pubblico era rapito dalla sua esibizione, Andrea ci mise cuore e anima offrendoci un’intensa interpretazione, ricca di gusto e passione.

Ma non è tutto, perché in questo spettacolo c’è anche posto per l’attore originale e simpatico che è. Ad ogni brano, infatti, il suo lato istrionico fuoriesce e le sue trovate allietano il pubblico. Le divagazioni sui modi di parlare più o meno corretti divertono. E lui gioca ad impappinarsi con termini linguistici inusitati, riportando alla mente quelle persone che infarciscono i loro discorsi con termini astrusi e incomprensibili perché “reinterpretati”, pensando di fare colpo su chi li ascolta.

Molti gli argomenti trattati: i ricordi di scuola, quelli dell’adolescenza, i primi amori, le differenze tra ieri e oggi grazie all’uso dei social, il calcio, l’amore e gli espedienti medici per non caderne vittima… Alcuni sketch riportano alla mente, e probabilmente vogliono anche omaggiare, il grande Brignano, con cui Andrea spesso collabora.

L’artista tocca uno degli apici dello spettacolo con una gag in cui veste i panni di un vigile che attende l’esito di un parcheggio di una signora un po’ imbranata. Non manca una divertente descrizione del contenuto della borsa di questa donna e il suo rito del make up, messo in atto nei momenti più improbabili, che diverte grazie ad un’ilarità estremamente rispettosa nei confronti del mondo femminile e piuttosto ironica. Materno è invece l’approccio quando si parla del mondo degli uomini, in cui ci trovo la mano di Manuela. Due realtà, quella maschile e femminile, che vengono messe simpaticamente a confronto. L’argomento “donna” sfocerà poi in un gradevole medley di brani a lei dedicati.

Un altro picco della serata è quello in cui Andrea si avventurava in un’esilarante passeggiata con un cane immaginario, scenetta che serve a introdurci nel mondo di questo animale. Non meno divertente è poi la gag sul matrimonio e sui suoi pazzeschi preparativi. Semplicemente esilarante.

Pur avendo una voce molto personale, in ogni pezzo c’è una reminiscenza canora del cantante che interpreta. Questo particolare è davvero singolare ed apprezzabile, un tocco da maestro ben lontano da una semplice imitazione, direi più un velato omaggio.

Tutto ha un filo conduttore: i brani eseguiti sono tutt’uno con gli argomenti trattati, un cordone ombelicale li lega magistralmente. Andrea e Manuela hanno scelto di proporre brevi assaggi dei brani scelti; questa soluzione non lascia l’amaro in bocca, anzi, dà respiro allo spettacolo ed equilibra ponderatamente gli spazi musicali e quelli di comicità.

Mentre la sua comicità risulta tenera, romantica, dolce, buffa ed intelligente, che tocca le nostre corde, con la stessa delicatezza con cui le sue dita sfiorano quelle del pianoforte. Coinvolge, emoziona e ruba applausi meritatissimi.