Teatro Olimpico
La Prima di stasera dello spettacolo, già proposto con successo da Lillo e Greg in passato, è dedicata a giornalisti e ad amici: insomma, ai nomi noti del cinema, della televisione, del teatro e della critica. Si tratta di una prova generale che anticipa il debutto del 19 aprile e le repliche fino al 14 maggio al Teatro Olimpico.
Vidi Lillo e Greg tanti anni fa in un concerto qui a Roma, quando tra una gag e l’altra suonavano con la loro band “Latte e i suoi derivati”. Li seguii a teatro in “Intrappolati nella commedia”, prigionieri su un palcoscenico in una commedia che, loro malgrado, li coinvolgeva in un dramma teatrale tra il nonsense e il metateatro. Poi ho continuato a seguirli nella loro sempre più vasta serie di proposte cinematografiche: Blek Giek, Colpi di Fulmine, Colpi di fortuna, Un Natale stupefacente, Natale col boss… tutte vere e proprie perle della comicità italiana made in Lillo & Greg, che portano la loro riconoscibile impronta.
Non avevo mai visto questo spettacolo, dove vanno in scena con altri capaci interpreti: Vania Della Bidia, Marco Fiorini, Giulia Ottonello e Luca Intoppa. Tutti insieme danno vita ad una storia folle, dai ritmi serrati e ricca di battute, in puro stile di Lillo & Greg. La perfetta coppia comica con un cast degno delle migliori aspettative, viene coinvolta in continue situazioni paradossali e geniali.
Tra mille incastri, dubbi e sospetti, si sviluppa una stravagante e pazza storia che comincia come un classico giallo anglosassone, ma che poi degenera in una sana follia comica che mi ha riportato alla mente il classico “Che disastro di commedia”; anche se qui palco e scenografie restano intatte e tutto è imperniato quasi esclusivamente sulla travolgente recitazione di questo portentoso cast, senza crolli e disastri sul set. Tutto è condito con battute e gag irresistibili e continue. Risate ed applausi del pubblico si susseguono, dietro alle pazzesche trovate della storia.
Un detective scaltro, il solito maggiordomo che non può mancare in un giallo; un’infermiera devota; la ricca figlia della vittima; il fratello un po’ pazzo con un insolito cane al seguito; il bibitaro del teatro che cercherà di prendere il posto di uno degli attori approfittando di un suo malore… Forse potete immaginare, se avete già visto all’opera i due fantastici artisti, cosa possa succedere… davvero di tutto!
L’enigma diventa sempre più intricato ma più si aggroviglia, più la brillante fabbrica della risata conquista la sala. Mentre si palesano mille sospetti sui personaggi, tra alibi traballanti e colpi di scena, gli attori, consapevoli della presenza di un noto ed importante produttore in platea, sono pronti a tutti pur di farsi notare…
Accade ogni cosa, il copione salta e la storia prende una piega che sfugge di mano al detective/sceneggiatore. Liti, screzi, dispetti, parti del copione dimenticate e sostituite con battute esilaranti che sembrano partorite da pura e geniale improvvisazione strapparisate. Lillo e Greg sono bravissimi, sono intrattenitori espressivi, comici, goliardici, creativi, bizzarri, travolgenti. Sono affiancati da un divertente Luca Intoppa e da una bravissima e giovane Giulia Ottonello che non solo diverte, ma ci offre anche un breve e sentito monologo in cui mostra tutta la sua qualità di attrice. E poi c’è Marco Fiorini, un artista istrionico che muta carattere in continuazione, esce e rientra nel personaggio in una prova davvero superlativa. E ancora Vania Della Bidia, bravissima nella parte della donna altezzosa e sensuale, che sa abbandonare e recuperare per dar vita alle numerose, esilaranti scene.
Assolutamente ingegnosa l’idea di uno spettacolo nello spettacolo in cui lo la platea è coinvolta in alcuni retroscena; complici una spettacolare scenografia, delle musiche ben scelte, ottimi costumi ed un uso delle luci molto suggestivo. Il sipario in alcune scene ha un effetto di trasparenza che consente al pubblico di assistere alle vicende dei personaggi “fuori scena”, quando discutono e bisticciano dietro le quinte. A volte le interruzioni sono così ben costruite da sembrare reali, e il coinvolgimento del pubblico ne fa uno dei punti forti della sceneggiatura.
A fine spettacolo parte del pubblico si è recata nei camerini per salutare gli artisti, ben contenti di accogliere i convenuti. Lillo e Greg sono due professionisti molto spontanei che si mostrano così come li si vede sul palco. Non ho potuto fare a meno di ringraziarli per tutte le risate e i momenti allegri che mi hanno fatto passare con i loro film in tutti questi anni. Poi ho raggiunto Giulia, deliziosa ragazza, strepitosa nella sua performance; a lei non ho potuto non manifestare il mio plauso. Poi Marco e Vania, che ho avuto modo di apprezzare recentemente in altre commedie; lei spiritosa, deliziosa e auto ironica, Marco strepitoso con la sua ecletticità. È davvero impossibile non complimentarsi con loro per questa splendida serata.
Bravi, divertenti, da vedere e, perché no, anche da rivedere! Ho sentito di alcuni presenti che erano qui per la terza volta…
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