“Il Principe del Varietà”

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Teatro Roma
Di e con Antonello Costa
Con Annalisa Costa e Giampiero Perone

Corpo di ballo: Agata Moschini, Sara Salvatore, Elisa Milani, Fabiola Zoscolo

Anche se la locandina e il titolo dello spettacolo sono gli stessi dello scorso anno, vi troverete davanti ad uno spettacolo completamente rinnovato.

Quello che non è cambiato è il talento, la magia, l’estro, la passione, l’inventiva, la bravura, l’impegno, le capacità e la comicità di questo grande, immenso artista italiano.

Il mio non vuole essere un panegirico, per quanto meritato sarebbe, ma dove trovate un talento come quello di Antonello concentrato in un unico artista?

È in grado di ballare, cantare, suonare, comporre, trasformarsi in personaggi assurdi e inventarne sempre di nuovi, e poi scrivere continuamente testi nuovi zeppi di idee innovative e riuscite. Un vero talento.

Antonello è l’unico artista in grado di riproporre il Varietà con cui si divertivano i nostri nonni, senza farne una fotocopia sbiadita, ma anzi ridandogli vita e colore e rendendolo adatto e godibile al pubblico di oggi.

Lo seguo dai suoi esordi, sono stato sempre un suo fan, mai deluso dalle sue proposte. Ne apprezzo l’umanità e disponibilità, che dimostra non solo con chi collabora con lui, ma soprattutto con il suo pubblico con cui ha sempre uno strettissimo rapporto.

Non importa quanto sia stanco, sudato e provato dopo le sue performance, ogni volta che finisce incontra il pubblico per scattare selfie o regalare qualche suo cutillon.

Anche questo aspetto di Antonello mi piace moltissimo, ed è quello che gli ha permesso di stringere un rapporto intimo e profondo con il pubblico di ogni età.

Quello di stasera è uno spettacolo completo sotto tutti gli aspetti. Antonello è accompagnato come sempre dalla fedele e deliziosa sorella Annalisa e dall’ormai immancabile e simpaticissimo Giampiero, e anche da quattro splendide, ma soprattutto brave ballerine.

costaVengono proposte quattordici tecniche del Varietà e alla fine gli spettatori voteranno il numero che è piaciuto di più tramite il QR code.

L’apertura musicale è un mash up, un mix tra due canzoni, “Chella là” di Renato Carosone e “In the mood” di Glenn Miller, in un colorato ed allegro balletto con Antonello e il suo valido gruppo di ballo.

Segue il Karaoke che si ispira alla tecnica del mimo. Buffissimo, con una parrucca in testa bionda, accompagna con oggetti e fotografie che prendono spunto dal testo di canzoni famose.

Semplicemente esilarante come la seguente satira di costume, messa in scena con il mitico Tony Fasano, un pugliese rimasto radicato agli anni Settanta che spara battute a raffica.

Un omaggio alle soubrette più famose tra cui Raffaella Carrà, Heather Parisi e Lorella Cuccarini, viene portato in scena da Annalisa, che canta dal vivo, e danza accompagnata dall’ immancabile corpo di ballo e di un continuo cambio di costumi sgargianti che esalta la bellezza di tutte queste ragazze.

Semplicemente folle è la macchietta napoletana, la vera regina del Varietà. Una riedizione rivista e corretta della canzone napoletana “o’ Gallo e ‘a gallina” di Nino Taranto, che tira in ballo tutto il pubblico spinto ad accompagnare l’artista con dei cori da… pollaio!

Viene riproposto un remake musicale dedicato a sette grandi romani: Petrolini, Rascel, Sordi, Manfredi, Villa, Califano e Proietti.

Una bella performance vocale di Antonello ed un vero tributo a questi artisti. Quello di Proietti arriva a strappare anche una lacrimuccia.

costaUno sketch che già avevo visto e che è diventato ancora più esilarante, è quello dell’andrologo.

Proposto da Giampiero ed Antonello insieme, si basa su un grande equivoco in cui a fare da padrone sono la grande mimica e la complicità flemmatica di Giampiero, che ricorda quella di Renato Pozzetto, unita alla follia artistica di Antonello.

Potete solo immaginare… il pubblico ride a crepapelle.

La seconda parte comincia con la mitica canzone comica il “Kitmancula”, un vero e proprio inno gioioso alla liberazione da ansie e problematiche, con sonorità che ricordano quelle russe.

Per ciò che riguarda il Tormentone, viene riproposto lo sketch di Dante: Antonello crea un personaggio buffissimo, tutto improntato sulla vasta mimica ed espressività di cui è dotato.

Il seguente Calambour è una freddura fondata su un gioco di parole con un accostamento o una contrapposizione di termini omografi. In questa prova di bravura Antonello inventa una storia inserendo ben 120 nomi di cantanti famosi.

Ne il “Bivio” viene dato spazio alla “battuta breve”, quella fulminea; qui Antonello è nei panni di un meridionale sposato piuttosto scontento della moglie, e di un ricco settentrionale single, libertino e donnaiolo.

I due insieme esprimono la contrapposizione tra due stili di vita che inseriscono in uno sketch comico molto divertente.

Il Centone si basa invece su un testo a sfondo comico incentrato sulla mobilità dei mezzi pubblici romani; è cantato su basi di brani famosi, mentre alle spalle sono proiettate immagini generate dall’ intelligenza artificiale con scenette divertenti ispirate ai testi.

Si susseguono brani moderni e del passato come “Teorema”, “Ci vuole un fiore”, “Volare”, “il Carrozzone”, “Bagno a mezzanotte”…

La chiusura musicale spetta allo spettacolare classico di Antonello Chaplin – Jackson, che oltre a dimostrare la grande bravura di quest’artista, riesce a strappare qualche sorriso e a far scendere almeno una lacrima. Credo che sia uno dei cavalli di battaglia più potenti e riusciti di Antonello Costa.

La votazione finale vede tutto il cast scendere in platea per aiutare gli spettatori a votare. Anche questa sarà una parte divertente dello spettacolo, perché parecchi poco pratici con i loro cellulari, non riusciranno a dare il loro contributo ingarbugliandosi tra app e connessione.

Si creeranno situazioni esilaranti che Antonello sfrutterà per farci continuare a ridere.

Stasera il numero che ha vinto è quello dell’andrologo, un piccolo capolavoro comico di Giampiero ed Antonello.

costa

Alla fine abbiamo ricevuto un toccasana, un’iniezione di vitalità e di energia positiva che ci accompagnerà per i prossimi giorni e ci vedrà ancora con il sorriso sulle labbra.

Antonello Costa vi aspetta fino al 17 novembre al Teatro Roma, e non dimenticate che sempre qui, dal 4 aprile al 13 aprile sarà insieme a Giampiero ed Annalisa, accompagnati dalla brava Valeria Monetti in “La vita è un attico”, spettacolo che ho già visto e che verrò sicuramente a rivedere.

Non mancate, si tratta di una storia divertente piena di personaggi esilaranti e con un finale che vi sorprenderà…

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