“inCORONAte comiche”

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TEATROVID-19 Il teatro ai tempi del Corona e oltre

Teatro Lo Spazio

Non nascondo di essere ormai un affezionato fan di questo format, finora non mi sono perso una serata! Adoro questa stand up comedy ideata da Giuditta Cambieri; ne ho già parlato svariate volte su questa pagina. La caratteristica di questa proposta è quella di essere fruibile contemporaneamente per sordi ed udenti. Partecipano all’evento una schiera di nomi ormai conosciuti nell’ambito teatrale.

Questa sera ci saranno Giuditta Cambieri, Laura De Marchi, Cristina Galardini, Serafino Iorli, Manuela Mally Mieli, Silvia Sciarra, Monica Mercanti, Marina Vitolo e Rocco Ciarmioli, tutti accompagnati dalle attrici e traduttrici di lingua LIS Carolina Cigliola, Irina Fartade e Giorgia Testa. Si tratta di artisti che ho avuto il piacere di vedere esibirsi più volte, che stimo e che conosco personalmente.

inCORONAte è una sorta di “colossal comico” quasi tutto al femminile che diverte, emoziona; l’ideale per passare una bellissima serata in armonia, in compagnia di persone sorde. Sebbene la serata sia dedicata proprio a loro, la chiave ormai collaudata di questo evento coinvolge e diverte anche le persone udenti.

Stasera i nostri sono particolarmente carichi. Portano sul palco uno spettacolo con tempi perfetti e serrati, dando libero sfogo ad un piacevole umorismo che risulta ben distribuito tra tutti gli ospiti; ognuno presenta una sua tematica di fondo seria, affrontandola però con la giusta leggerezza e qualità nella recitazione.

Ad ogni data vedo salire “InCORONAte Comiche” ad un gradino più in alto sulla scala di qualità, e noto l’impegno di tutti nel perfezionarsi. Nonostante io sia uscito sempre da queste serate contento e soddisfatto, questa volta ho notato una carica sinergica con una marcia in più. Giuditta e i suoi artisti hanno lavorato strenuamente al perfezionamento del loro prodotto, e a differenza del solito ho notato una maggiore presenza di persone udenti; dimostrazione che lo spettacolo ha ormai rotto le barriere per raggiungere un pubblico più vasto.

Aprono Manuela Melly e Giuditta.

Da subito con un approccio divertente e il supporto di un video, spiegano come comportarsi ad uno spettacolo per sordi per non fare gaffe. Con grande complicità e una forte carica ironica illustrano poi come usare il cellulare per comunicare con un sordo. Dispetti, scherzi, piccoli screzi condiscono la riuscita performance introduttiva.

Marina ed Irina

Marina si proclama una MILF single per scelta… ma per scelta degli altri, però! Sempre molto autoironica, ci racconta il suo tentativo, con scarsi risultati, di modernizzarsi attraverso un discutibile uso dei social per scrollarsi di dosso l’appellativo di boomer affibbiatogli dai giovani. Marina è trascinante, divertente, coinvolgente… come sempre del resto. Grande interprete con molta esperienza, calca da anni le scene con successo.

Rocco con Carolina

Rocco ci propone un auto body shaming ironizzando efficacemente sulla sua personale bellezza e la sua altezza. Il suo nome significa “alto, roccioso” … esattamente l’opposto di come in realtà è! Diversamente alto, volutamente buffo, con le sue sopracciglia “effetto bosco”, abbiamo imparato ad apprezzarlo al fianco di Bisio in Zelig con le sue spassose performance. Sciorina una serie di battute che ha ricevuto sul suo aspetto, tutte annotate fedelmente su un taccuino, e chiede al pubblico quale sia quella più riuscita. La sua simpatia e la bravura sono sempre riconoscibili ed è un piacere vederlo anche di persona dopo lo show, quando si fa conoscere come persona gradevole, disponibile e molto alla mano, ricca di innata simpatia.

Cristina e Carolina

Cristina racconta dei giovani che, superati i trent’anni, ancora vivono con i genitori. Esilarante la descrizione del rapporto tra sua madre e il fratello e della gelosia che la donna dimostra nei suoi riguardi. Ci porta quindi in una scenetta travolgente con le vicende del matrimonio del fratello, raggiungendo picchi di comicità estremi. La madre scoprirà solo davanti all’altare che sta “perdendo” il figlio, convolato a nozze… Svenimenti, malori, rinfacciamenti, situazioni paradossali portate all’estremo della comicità. Trovo che in questa performance Cristina sia molto cresciuta e abbia saputo usare tutte le sue capacità per coinvolgere e divertire il pubblico.

Monica è un’attrice sorda deliziosa, viene accompagnata da Giuditta che traduce per lei.

Insieme affrontano con gusto e ironia la difficoltà nella comunicazione con un sordo. Lei cerca infatti di parlare con un cameriere giapponese che, con la sua naturale gestualità di origine orientale (dunque totalmente diversa dalla nostra, figuriamoci da quella di un sordo), crea delle situazioni imbarazzanti e per questo assai divertenti. Monica è molto disinvolta e grazie alla complicità di Giuditta riesce a trasmettere tutta la sua personale e delicata comicità ricca di autoironia, che gioca su fraintendimenti e malintesi.

Silvia e Carolina

Entrambe vorrebbero trovare un uomo adatto alle loro esigenze e parlano del loro rapporto con la mancata sessualità. Lo stato civile di Silvia intanto è passato da single a zitella… Apprezzo molto come questa artista riesca a rimanere seria facendo ridere. È imbattibile. Attraverso un’ampia serie di luoghi comuni sugli uomini, riesce a trasmettere tutta la sua bravura.

Laura e Giorgia

Laura affronta il tema della denatalità e parte con la sua satira sociale irriverente e provocatoria, per poi sterzare descrivendo in maniera assai comica il cenone di Natale in famiglia e la crisi per la scelta dei regali per i bambini. Oggi, per fare un dono ad un ragazzino, bisogna tenere esclusivamente conto delle idee dei rispettivi genitori, ma soprattutto delle loro fisime e manie… terreno fertile per questa grande artista che prende di petto il pubblico con la sua nonchalance, solleticandolo a suon di battute su luoghi comuni in cui tutti si riconoscono.

Serafino e Irina

Ultimo artista è il grande Serafino. Nostalgicamente, ci rende partecipe dei suoi ricordi nel periodo di naja, durante il servizio militare. Si presenta dunque alla visita militare dei “tre giorni” vestito di rosa, esplicitando così le sue scelte sessuali, ma i medici, abituati a questi exploit, ritengono che si finga omosessuale per essere congedato e lo reclutano. Deliziose e divertenti le sue descrizioni sulle puzze della caserma e dei suoi camerati provenienti da tutto lo stivale, e poi le vicende che lo riguardano in prima persona, ma soprattutto, con un tocco di tenerezza, il suo amore ricambiato per un commilitone.

La serata termina con i saluti al pubblico. Giuditta presenta l’attrice Maya Pensavalle, stasera impegnata come tecnica dietro la consolle a supporto del tecnico delle luci Andrea Vannini. Sul palco arrivano anche gli altri per un abbraccio virtuale al pubblico.

Soddisfatto, divertito e contento di aver presenziato anche stasera mi preparo per le nuove date di inCORONAte!

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