Vivendo festival (II edizione)
Parco Bergamini
Di e con Lallo Circosta
Quasi per caso scopro che a due passi da casa mia stasera si esibisce, in questo festival giunto alla seconda edizione, il simpaticissimo Lallo Circosta.
Senza pensarci due volte, lo vado a vedere. A parte gli sketch televisivi, mi sono sempre divertito con lui ma lo avevo visto dividersi il palco con altri artisti mentre stasera lo spettacolo è solo suo, pur avendo come ospiti gli amici artisti Fabrizio Giannini e Riccardo Graziosi.
In questa serata tutto sommato fresca di fine giugno, davanti ad un drink e in compagnia dello staff del festival, valido e disponibile, una bella risata che allontana pensieri, stanchezza e problemi quotidiani è ben accetta! Dunque, siamo pronti per l’iniezione di ritemprante allegria che questo esuberante e travolgente comico ci sta per proporre.
Mi accorgo, dopo il mio eccessivo anticipato arrivo, che questa sarà una serata “Lallo and friends”, perché ci saranno oltre i già nominati Riccardo Graziosi e Fabrizio Giannini, anche Grazia Rita Visconti, i Sequestrattori (Christian Generosi e Barbara Boscolo) e… io, ormai l’intruso abituale della banda!
Apre la serata Riccardo Giannini, che con la sua esuberanza e simpatia rompe subito il ghiaccio con un estratto del monologo che presenta alle serate della “Setta dei romani estinti”. Si tratta di un riuscito mix sfrenato di nozioni storico culturali in chiave comica sulla capitale.
Vi invito a seguire, quando ne avrete l’occasione, questo simpatico progetto ricco di gag, sketch, canzoni, monologhi e scenette esilaranti sulla cultura romana, a cui partecipano lo stesso Lallo Circosta, Fabrizio Giannini, Fabrizio Gaetani, Federica Cifola, Stefano Ambrogi e tanti altri.
Arriva Lallo, egregiamente presentato. Con lui prima dello spettacolo ho scambiato qualche parola, e si è confermato simpatico e burlone come lo conosciamo sul palco, ma anche persona profonda, seria e sensibile. Ci tengo sempre a sottolineare il lato umano degli artisti che incontro perché spesso il pubblico non ha modo di vederlo…
Lallo, come se stesse tra un gruppo di amici del muretto, comincia il suo monologo divertente e spensierato toccando vari aspetti della nostra passata gioventù a confronto con quella attuale, ed emerge come ci divertivamo noi degli anni Sessanta da giovani.
Tante le differenze generazionali: giochi, modi di fare e di dire, approcci, comportamenti, ragionamenti… Senza dimenticare di parlare delle nostre mamme e dell’alimentazione a cui eravamo sottoposti, ben lontani dalle abitudini di oggi che con le pubblicità televisive propinano merendine preconfezionate invece della nostra pagnotta con gli avanzi del giorno prima!
Ed ecco che entra in gioco il frutto degli eccessi: le diete e l’immancabile prova costume, possibilmente davanti a specchi di legno e senza testimoni! Ovviamente, l’ultima speranza per recuperare la forma è frequentare una palestra. Immaginatevi le esperienze raccontate da Lallo alle prese con l’istruttore e gli esercizi da svolgere… esilarante!
Non può mancare qualche riferimento all’assurdo political correct che oggi è diventato pane quotidiano per i benpensanti e che costringe a rivedere i soprannomi, fino a poco tempo fa di uso comune, affibbiati ai nostri amici del quartiere…
Lallo è di San Lorenzo, si ricorda bene di tutti quei nomignoli che oggi verrebbero interpretati come body shaming, e che mettono per altro in difficoltà un comico che vuole raccontare aneddoti divertenti sul palco. Insomma, non manca una velata critica agli eccessi bigotti di oggi. Divertentissima la divagazione su Barbie, Big Jim e Ken… uno dei tanti momenti migliori della serata.
Lallo poi invita sul palco un altro ospite: Riccardo Graziosi, con cui improvvisa un divertentissimo quanto impossibile spot pubblicitario. Riguardando le foto che ho fatto, ancora rido per le loro espressioni…
Poi ci propongono una scenetta che ha come protagonista Riccardo nei panni di Giacomo Leopardi… impossibile descriverla, bisogna vederla! Simpatico anche lo sketch dove Lallo mima degli animali ispirandosi al grande Alberto Sordi.
In tutto questo Lallo è sempre presente sia come protagonista che come valida spalla per gli ospiti.
La piacevole e spensierata serata si chiude con l’interpretazione di Renato Zero. Lallo, lo sappiamo, è un bravissimo cantante che spesso si esibisce con la sua band “Lallo e i Fusi orari” in cover di cantanti e gruppi piuttosto famosi della nostra generazione. In questo pezzo la sua possente voce ricorda inequivocabilmente quella del singolare cantante romano.
Che dire? Una serata ben organizzata in un contesto piacevole, che mi ha particolarmente soddisfatto e divertito.
Un grande Lallo!
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