Omero – Iliade

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Teatro 7 Off
di Alessandro Baricco
con
Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo
musiche originali eseguite dal vivo di Pino Cangialosi

Il Reading di stasera è tratto dall’omonimo libro di Alessandro Baricco. Incontreremo sei personaggi dell’Iliade: Demodoco, aedo alla corte del re; Antiloco, il bello e agile combattente schierato contro i troiani; Priamo, il vecchio re troiano; Criseide, cugina di Ettore e Paride; la bella Elena, amata di Paride nonché moglie del re di Sparta Menelao; Andromaca, principessa di Tebe, destinata a perdere tutti i suoi cari, colei che è in contrasto con la relazione tra Paride ed Elena che tanta sventura porterà ai Greci.

Con un approccio più vicino al nostro, più contemporaneo e moderno, verranno raccontate le loro storie in cui gli déi sono solo uno sfondo, direi ignorati, proprio per porre in primo le vicende, le sventure, le sofferenze e le passioni degli uomini, in quella che è la guerra più antica che il mondo conosca, la più letta e tradotta in moltissime lingue.

A portarla in scena questa sera sono due voci storiche del teatro e del cinema italiano: quelle di Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo. Con una prosa fluida ed elegante che conserva il fascino dell’antico e privilegia una narrazione evocativa e profonda che fa risaltare i personaggi omerici, i due artisti ci racconteranno le vicende con tanta passione e sentimento mettendo a nudo debolezze e punti di forza dei protagonisti. La narrazione è esaltata dalle incantevoli ed evocative musiche del Maestro Pino Cangialosi.

Non è un segreto che io ami particolarmente il modo di recitare di Massimo Wertmuller, un attore che ho apprezzato nelle sue più svariate interpretazioni su film, fiction e a teatro. La sua voce mi fa venire i brividi: profonda, piacevole, per me divenuta familiare e rassicurante; sempre convincente in ogni ruolo.

Stasera è accompagnato dalla deliziosa e talentuosa moglie Anna. Insieme sono una coppia stupenda, sia nell’arte che nella vita. La loro armonia è palpabile, così come il loro affiatamento e le indiscusse capacità con le quali incantano il pubblico con questa egregia interpretazione.

Ho apprezzato Anna anche sullo schermo, ad esempio nella bellissima interpretazione in un disperato monologo di una donna ebrea ne “La storia”, oppure nel ruolo della madre di Elisa Claps in “Per Elisa – Il caso Claps”.

Quello che mi ha colpito, oltre al testo di Baricco, è l’interpretazione dei monologhi intensi e sentiti. Efficaci anche i cambi di personaggio tra i due, o i monologhi che si trasformano inaspettatamente in intensi dialoghi sottolineati da bellissime sfumature vocali che esaltano alcuni passaggi. Le due voci si accavallano, si rincorrono e si sposano producendo un effetto armonico piacevole e penetrante. Incantevole ed efficace l’inserimento, in un paio di occasioni, del canto suadente e angelico di Anna, accompagnata dalle stupende musiche di Pino Cangialosi.

Massimo e Anna sono dapprincipio delicati e suadenti, quasi in punta di piedi ci presentano i loro personaggi, per poi incedere e serrare i tempi per esaltare i momenti topici.

Chiudendo gli occhi sembra davvero di sentire l’odore di quella terra calpestata dai carri in corsa, del sangue di quelle ferite eroiche; di sentire il clangore delle armi, le urla nel campo di battaglia che incitano i compagni alla lotta, o delle mogli disperate che non vedono tornare i loro mariti dagli scontri o ne vedono i corpi martoriati senza vita.

Sembra davvero di ritornare alla Grecia del VI secolo avanti Cristo.

Lo spettacolo è indubbiamente suggestivo. Nonostante si tratti di un reading che tiene gli artisti fermi davanti al leggio, il coinvolgimento del pubblico è intenso anche grazie alla gestualità ricca ed espressiva.

Dettagliate le descrizioni dei fatti, come la struggente morte di Ettore raccontata dalla moglie, o la scena in cui Priamo piange davanti ad Achille pregandolo per la restituzione del corpo del figlio. Viva anche la descrizione del duello tra Paride e Menelao e tra Ettore ed Achille, mentre le musiche di Cangialosi continuano incessantemente a creare atmosfere ricche di pathos e tensione.

Credo che questa proposta potrebbe diventare un audiolibro di successo, adatto anche alle scuole che hanno nel programma lo studio di Omero e l’epica greca come universo di sentimenti, passioni, valori, tradizioni ancora attuali.

Fatevi cullare dai suoni e dalle musiche di questa pièce e accompagnare a Troia da queste due stupende voci. Rimarrete stupiti per come questa appassionante storia vi verrà presentata.

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