TEATROVID-19 il teatro ai tempi del Corona (verso la terza dose, mentre arriva una nuova variante…)
Teatro Testaccio
Seratona quella di stasera al Teatro Testaccio! Marco e Valter come sempre fanno gli onori di casa e accolgono il pubblico alla “prima” di Andrea Rivera. Stasera tra i convenuti c’è anche qualche VIP: Alberto Mandolesi voce storica tv romanista, Daniele Lo Monaco direttore del “romanista” e Marco Conidi attore e cantante.
Andrea Rivera è un cantautore ed attore molto attivo, conosciuto anche per i suoi interventi comici in varie trasmissioni televisive di Canale 5, su “Striscia la notizia”, e su Rai 3 con la Dandini. Stasera è qui con un nuovo spettacolo, un monologo incentrato su una sua seduta dallo psicologo. Ovviamente lo specialista è identificato in un membro del pubblico, quando non in tutta la platea contemporaneamente. Andrea ha una comicità surreale, improvvisa molto utilizzando efficacemente le reazioni del pubblico. Nella sua performance usa i nomi di poeti, filosofi, marche famose, supermercati e altro, che storpia e deforma creando frasi compiute assai esilaranti. Gli imprevisti poi arricchiscono la serata… Intanto il povero Valter, responsabile del teatro, tecnico del suono e delle luci viene mandato volutamente fuori tempo da Andrea che dunque più di una volta si trova fuori fase rispetto alle esigenze; neanche a dirlo, le espressioni che l’attore ci propone tra un ritardo e l’altro creano un inaspettato spettacolo nello spettacolo. Questo è il marchio di fabbrica di Andrea: improvvisare divertendo e divertendosi.
Appena iniziato lo show, si sente una moto sgasare ripetutamente; sinceramente credevo fosse una registrazione atta a creare una gag. Evidentemente non era così, dunque il nostro folle che fa? Non esce per sollecitare il coatto che disturba lo spettacolo a smettere? Un pazzo. Dopo poco si sente in sala un cane che abbaia… Stavolta è una registrazione… Di nuovo no! È il suo tenero cagnolino che lo ha accompagnato e che evidentemente, vedendolo sul palco, lo ha “chiamato”. Conosceremo a fine spettacolo l’affettuoso animaletto che Andrea porterà in scena per i saluti finali. Questa è la comicità di Andrea, molto naturale, spontanea, ma gli si deve riconoscere, anche molto studiata. Costruire e ricordare i lunghi discorsi con tutti quei nomi incastrati a puzzle tra loro non è così semplice.
L’unico atto di Andrea si svolge dunque in uno studio di uno psicanalista, dove l’artista si racconta a suo modo. Si sdraia proprio di fronte al pubblico sul lettino del professionista e comincia a parlare di se stesso, delle sue turbe, delle sue singolarità, sempre con vena ironica e molto personale. Si alza solo per musicare con la chitarra alcuni passaggi del racconto attraverso brani da lui scritti e che direi sono ispirati al grande Giorgio Gaber. Uno spettacolo piacevole e divertente che sarà in scena al Teatro Testaccio fino al 31 dicembre. Conoscendolo, so che la sua performance sarà diversa ogni sera, arricchita da nuove esilaranti trovate. Anche se non tormenterà più il povero Valter per le luci, sono sicuro che Andrea inventerà qualche altra trovata per rendere più frizzante il suo già spumeggiante spettacolo.
Le mie impressioni su questo singolare artista sono state confermate subito dopo la fine, quando lui, molto cordialmente, si è intrattenuto con amici e spettatori, in qualche modo continuando il suo show, raccontando ancora aneddoti su di lui e sugli imprevisti della serata. Personaggio davvero singolare e divertente.
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