L’artista Attilio Cassinelli comincia il suo lavoro facendo il grafico, i suoi primi disegni sono degli anni ’50.
In sala vi sono le belle grafiche con scritte sotto utilizzate anche per i caroselli,fino ad arrivare a grafiche pubblicitarie.
Siamo sempre negli anni ’50/’60. Le troviamo sul cyber e sulle sigarette nazionali e i fiammiferi. Quindi la prima parte della mostra è legata alla grafica pubblicitaria.
In quegli anni Attilio inizia come impiegato di banca a Milano ma dopo 5 giorni si dimette e comincia a fare grafica. Quindi inizia a lavorare per la casa editrice Giunti.
Fa collane e crea degli animaletti, personaggi ognuno con un proprio nome. Di originali è rimasto pochissimo. Vi sono tele che rappresentano i personaggi fatti successivamente.
I suoi libri sono stati tradotti in francese,inglese e tedesco. I personaggi della collana del bosco sono tra i primi, sempre degli anni della collaborazione con Giunti.
Poi vediamo la collana dodici mesi 1972-1973. C’è poi la collana senza parole che è una novità, oggi ci sono i silenti book. Qui si nota il punto di vista del Bambino, proprio una novità.
Sempre in quegli anni fa caricature come Benigni e Totò. Inizia pure a scrivere il testo oltre alle illustrazioni dei suoi libri. Quindi ci sono i pieghevoli. Poi le quattro stagioni. Sempre disegna animali e fiori.
Nella seconda sala vi sono disegni di alberi serviti da sfondo alle storie. Per esempio il libro “le nostre piante di casa” 1968. “Tesoro secondito” è stato creato con lega ambiente con testo e foto del fotografo Salgado sempre sulla natura e in portoghese.
Vi è quindi la serie a ritaglio che poi ricostruisce come fosse un puzzle. Quindi la serie di inediti su Pericle il gatto mai pubblicato con serie di storielle.
Il calendario è con 12 cani, uno per ogni mese dell’anno. Segue il corridoio con la serie fatta con la tecnica del ritaglio e ricostruzione.
La serie “uno dopo l’altro”. Arriviamo al 1981 quando pubblica per Giunti Pinocchio. Vi sono due edizioni del 1981 con stessi disegni.
Di questo lavoro le tavole sono dell’archivio Giunti che non le ha date per la mostra. In mostra in sala ci sono quelle inedite.
Nel 1991 fa un altro Pinocchio che chiamerà “c’era una volta un pezzo di legno” di cui ci sono le tavole originali. Q80 disegni originali. Quindi ci sono gli studi fatti negli anni sugli animali di Pinocchio.
Infine vi è l’ultimo Pinocchio il pinocchietto dedicato ai bambini più piccoli senza scritte. Troviamo i giocattoli che lui faceva in carta pretagliati da assemblare.
Pinocchio è un soggetto che l’ha accompagnato tutta la vita. Parte dagli anni ’80 e ancora lavora. Dopo 20 anni che non pubblicava nel 2015 la casa editrice lapis lo riscopre e crea personaggi inediti. Attilio ora ha 97 anni e ancora lavora e produce.
Evergreen. Storia di Attilio
dal 04/02/2020 al 22/03/2020