Tutte le bufale sull’economia a cui continuiamo a credere
Giovedì 5 Dicembre Carlo Cottarelli sarà a Roma per presentare il suo ultimo libro: “Pachidermi e pappagalli”.
“Si dice che le bugie hanno le gambe corte. Non è vero. Le bugie possono camminare molto a lungo. Il problema è che prima o poi finiscono per cadere. E quanto più a lungo camminano, tanto più disastrosa sarà la caduta.”
Questo libro parla di come la realtà economica viene percepita e, soprattutto, di come si voglia farla percepire. Parla di false informazioni che circolano ormai da parecchio tempo e sono considerate verità assolute, fuori discussione: costituiscono, per molte persone, la
realtà.
Una volta le si chiamava “palle” o “bufale”. Oggi si chiamano “fake news”. Ci sono i pregiudizi sulle banche, che non prestano soldi perché se li vogliono tenere e che ci è toccato salvare con 60 miliardi di soldi pubblici.
Ci sono le invenzioni sui tecnocrati, incapaci e corrotti, che ci hanno fatto entrare nell’euro a un cambio sbagliato. Ci sono quelle sulle pensioni, secondo cui i problemi del nostro sistema previdenziale non derivano dall’invecchiamento della popolazione e dal crollo delle nascite, ma dalla perfidia di qualche ministro dell’austerità.
E poi ci sono le bugie sull’Europa e sul complotto dei poteri forti, oscure potenze nordiche che vogliono affamare i paesi mediterranei.
Spesso le bufale contengono elementi di verità. Però, se vogliamo capire l’economia italiana e quella mondiale, è importante separare la verità dalle esagerazioni create ad arte sui social e anche sui media tradizionali per indirizzare l’opinione pubblica secondo strategie ben definite.
A qualcuno, forse, conviene che le cose non cambino. Con un’analisi limpida e schietta, Carlo Cottarelli ci aiuta a distinguere il vero dal falso e a riconoscere le bufale che compromettono la nostra capacità di scegliere.
Un’analisi spietata dei pregiudizi, dei luoghi comuni e delle bugie che inquinano i social, i giornali e i talk show, per separare quello che c’è di vero dalla menzogna. E avere le idee più chiare sul futuro che vogliamo.
pag 272
euro 16,00
L’AUTORE Carlo Cottarelli (Cremona, 1954), laureato a Siena e alla London School of Economics dopo aver lavorato in Banca d’Italia ed Eni, dal 1988 al 2013 è stato nello staff del Fondo monetario internazionale, dirigendo il dipartimento di Finanza pubblica dal 2008 al 2013. È stato Commissario straordinario per la revisione della spesa, nominato dal governo italiano, dall’ottobre 2013 al novembre 2014.
Dopo il ritorno per tre anni al Fondo monetario come direttore esecutivo, dal novembre 2017 dirige il nuovo Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano e insegna all’Università Bocconi, sempre a Milano. Ha scritto numerosi articoli e libri accademici.
Per Feltrinelli ha pubblicato: La lista della spesa. La verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare (2015), Il macigno. Perché il debito pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene (2016) e I sette peccati capitali dell’economia italiana (2018).