Presso la libreria Eli di Roma Edito da Bertoni Editore
In tantissimi ad applaudire il Maestro Pier Francesco Pingitore presso la Libreria Eli, in occasione della presentazione del suo ultimo libro “Le Ballate di Pasquino”. Sono intervenuti gli amici Maurizio Mattioli, Martufello, Manuela Villa, Morgana e Valentina Olla.
Tra gli invitati Valeria Marini, Pamela Prati, Carla Vistarini, Graziella Pera, Michele La Ginestra, Federico Perrotta e il produttore Nevio Schiavone.
“Le ballate di Pasquino”, cronache satiriche in rima romana, sono nate dall’osservazione dei fatti eccezionali che hanno contraddistinto la vita nostra degli ultimi due anni. Ho deciso di seguire le cronache con lo spirito di sempre, e cioè quello di fare satira, nel modo che prescriveva Orazio duemila anni fa, e cioè “dicendo la verità ridendo. Tutto sotto il segno di Pasquino, la statua parlante che per secoli ha rappresentato lo sfogo anonimo dei cittadini romani contro il potere assoluto dei Papi. Per fortuna oggi la satira e la protesta non hanno più bisogno dell’anonimato. Almeno si spera…”
L’autore, Pier Francesco Pingitore, era abituato ad esprimere la sua tendenza a fare satira, che data da molto lontano, attraverso il teatro e il cabaret. E in particolare quel cabaret del Bagaglino, a tutti ben noto, ospitato per cinquant’anni sul glorioso palcoscenico del Salone Margherita. Che però da più di due anni ormai è chiuso, né si sa se mai sarà riaperto e restituito alla disponibilità dei romani.
Sotto il titolo “Le ballate di Pasquino”, l’autore propone una serie di “Cronache satiriche in rima romana, dal fottuto Covid alla fottutissima Guerra”. In esse trovano posto tutti gli avvenimenti di maggior rilievo, che hanno caratterizzato la nostra vita negli ultimi due anni.
Dal primo coprifuoco anti-covid, agli aumenti delle bollette, dall’elezione del nuovo/antico Presidente della Repubblica, all’avvento di superDraghi e superGiorgia…
Qualche altro titolo: “Drento casa”, “La Guera”, “La Pavura”, “La ballata del bagnante ignudo”, “Il catalogo dei Dodici Presidenti”, “Le nuove maschere”, “Er Natale ammuffito”, “Sanremo, che vòr di’?”. Eccetera eccetera.
E alla fine, la ballata più impegnativa: “Il Diario elettorale di Pasquino”, che segue passo passo la recente campagna elettorale delle votazioni politiche. Con le più bizzarre e divertenti esibizioni dei signori candidati…
E’ quasi un film satirico in versi romaneschi, con tanti attori e tante comparse, tutti impegnati nei più vari eventi, dalla battaglia dei vaccini, all’invasione dell’Ucraina, dalle nuove cariche in Italia, alle cariche dei cinghiali a Roma.
Tutto sotto il segno di Pasquino, la statua parlante, che per secoli ha rappresentato lo sfogo anonimo dei cittadini romani contro il potere assoluto dei Papi.
Per fortuna oggi la satira e la protesta non hanno più necessità dell’anonimato. Almeno si spera…
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