Sabato 12 maggio alle ore 18 Teatro dei Dioscuri al Quirinale
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MARIA PIA CAPPELLO
E’ lo scultore degli angeli, noto nel mondo, dal Giappone, all’Australia, ad Hong Kong. Ma anche dei portali bronzei, realizzati per famose chiese italiane e delle Vetrate che raccontano la Storia di Cristo. Ernesto Lamagna, napoletano, classe 1945, formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli e apprezzato ovunque, viene ora celebrato con un bellissimo libro patinato “Il Volto e l’Anima nelle sculture di Ernesto Lamagna”, scritto con passione e maestria dalla scrittrice esperta d’arte Maria Pia Cappello per la SarpiArte Editore (191 pagine, 21 euro).
Il tomo, che si avvale anche della versione inglese “The Face and the Soul in the sculptures of Ernesto Lamagna”, è stato presentato a Toronto e fa bella mostra, proprio come una preziosa opera d’arte, al prestigioso MoMa di New York e al Museo Art Gallery of Ontario, a Toronto. Nel libro, con foto di Valerio Faccini e George Onuska, la Cappello analizza e scandaglia le creazioni di Lamagna, una per una, dando di ognuna il significato e collegandole agli scritti di poeti, scrittori e filosofi antichi, moderni e contemporanei. In Italia il libro sarà presentato sabato 12 maggio alle ore 18 al teatro dei Dioscuri al Quirinale.
Saranno presenti con l’autrice Maria Pia Cappello, Ernesto Lamagna, il Prof. Enrico Malizia, il critico d’arte Mara Ferloni e il Maestro Ennio Calabria. Presenterà la giornalista Rai Camilla Nata. Con la partecipazione del tenore pop Giuseppe Gambi. Sfogliare il libro della Cappello è fare un viaggio cultural-artistico-spirituale da non perdere, non solo per gli appassionati d’arte ma anche per chi vuole conoscere meglio questo famoso artista che negli anni Novanta ha realizzato i due portali della Basilica di Santa Maria della Vittoria, cattedrale di San Vito dei Normanni, e scolpito i tre portali di bronzo del complesso del Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari.
Tutte le forme lamagnane sono risultati di visioni interiori. Anche i suoi famosi angeli diventano ombre danzanti che si protendono in una dimensione spirituale. Il sontuoso “Angelo di Betzata” si erge nel piazzale del Policlinico Sant’Andrea di Roma, con le ali spiegate e le braccia in avanti, quasi chiedesse aiuto. Il suo “Angelo della Pace” fa bella mostra nella sede del CNR A Roma; l’Angelo della Luce, scolpito in occasione del Giubileo del 2000, è nella capitolina Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Le sue opere sono animate da una sensibilità tutta moderna, da quell’attimo fuggente in cui avverte il senso di provvisorietà e fragilità di un’epoca, dove anche il materiale più duraturo come il bronzo sembra sempre sul punto di dissolversi, perdere la sua forza primitiva e tornare a vagare nei bui sentieri dell’esistenza.
Secondo la Cappello, in alcune sculture, Lamagna ritrae ossature e corpi scarnificati, sofferenti, simboli dei mali del mondo, contaminati dall’ingiustizia e dall’indifferenza. “Volti che trasmettono ansia e dolore. Per lui scolpire e forgiare è tormento e angosciosa sospensione dei pensieri. La sua è un’indagine introspettiva per portare alla luce i moti oscuri di un’anima forse irrimediabilmente smarrita”, scrive l’autrice.
Maria Pia Cappello ha già pubblicato altri libri: “La poesia nell’arte” (15 artisti tra cui Alessandro Kokocinski, Christian Furr, Peter Blake, Jerry Harris, Ezio Farinelli, Salvatore D’Addario, Ennio Calabria, Sandro Trotti, Carlo Levi, Athos Faccincani, Antonio Nunziante, Dan Baldwin); “Tratti poetici” (18 artisti tra cui Roberto Gabrielli, Cinzia Cotellessa, Abu Jafar, Antonino Cammarata, Biagio Magliani, Olivier Bartoli, Valerio Capoccia) ; “Amore e Pace”, romanzo scritto in memoria della sorella Antonietta, edizione SarpiArte. I libri sono stati presentati a Roma, Venezia, Londra, Toronto, New York, Washington riscuotendo grande successo. La scrittrice è innovativa in quanto collega le singole opere degli artisti a scrittori, poeti e filosofi antichi, moderni e contemporanei, spaziando in una dimensione internazionale.
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