Quale capitano oggi potrebbe reggere il confronto con Giulio Cesare?
E quale cospiratore riuscirebbe ad opporsi alla tirannia con l’autorevolezza di Bruto?
Un divertissement che riflette sul nostro quadro politico, prendendo le mosse dal Giulio Cesare di William Shakespeare.
«È un tempo con strane inclinazioni, in cui anche le idee più nobili non riescono a portare da nessuna parte, perché non basta digitarle su di uno schermo e perché il modo più semplice per dissiparle è quello di abbassarle alla possibilità di essere espresse da chiunque»
Un libro politico, se si consente alla poesia la possibilità di aggiungere un valore alla gestione del presente. Un vecchio poeta nominato senatore a vita che decide di scrivere un discorso da pronunciare al senato dove ripercorre il Giulio Cesare di Shakespeare come fosse un esempio distorto della nostra farsesca, o tragica, attualità politica, identificandosi con la rettitudine di Bruto fino ad assumersene le più drammatiche conseguenze.
«Questo discernimento dei rifiuti è come un primo indispensabile passo per la ricostruzione della coerenza perduta del mondo. Ma è una forma esclusivamente femminile: cioè sono le donne, e soltanto loro, ad averla. Poi magari, anche il resto della popolazione la esercita, per mimesi o per osmosi o per quieto vivere: ma di solito i maschi differenziano senza nessuna consapevolezza politica, per non dire rivoluzionaria».
Giovanni Nucci è nato a Roma, è autore di romanzi, raccolte di versi, racconti per ragazzi. Tra i libri più noti Ulisse. Il mare color del vino (E/O, 2004 – Salani, 2013), E fonderai la più grande città del mondo (Feltrinelli, 2007), Francesco (Rizzoli, 2013), La storia di Tutto (Salani, 2017), E due uova molto sode (Italosvevo 2018).
LA COLLANA – PICCOLA BIBLIOTECA DI LETTERATURA INUTILE
Direttore Giovanni Nucci
I volumi finora usciti
Trittico di Hans Tuzzi, Piccolo dizionario delle malattie letterarie di Marco Rossari, Un ossimoro in lambretta. Labirinti segreti di Giorgio Manganelli di Patrizia Carrano, Sulla Poesia di Giorgio Caproni a cura di Roberto Mosena, Editori vicini e lontani di Cesare De Michelis, E due uova molto sode di Giovanni Nucci, Non è una questione politica di Alfonso Berardinelli, Il carteggio Bellosguardo di Valerio Aiolli, Il trequartista non sarà mai un giocatore completo di Gianvittorio Randaccio, Lettere da Endenich di Robert Schumann, a cura di Filippo Tuena per la traduzione di Anna Costalonga, Il complesso di Peeperkorn. Scritti sul nulla di Paolo Albani, Buongiorno Mezzanotte, torno a casa di Lisa Ginzburg, Monsieur Zero, di Andrea Cortellessa, Banco di prova di Patrizia Carrano, Visto, si stampi di Gabriele Sabatini, Praz di Raffaele Manica, Da qui a lì. Ponti, scorci, preludi di Silvio Perrella.