Matteo Renzi si è rivelato un’autentica sciagura per il Paese e per il suo stesso partito già nato male a suo tempo applicando una versione viziata del “Compromesso storico” berlingueriano riveduta e corretta (in peggio) da Walter Veltroni; che oggi con il prestigio di cui che gode ancora all’interno nel PD, potrebbe segnare un punto a suo favore.
Basterebbe riuscisse a rendere il grosso del partito collaborativo agli effetti della formazione di un nuovo governo, scavalcando tra l’altro in questo modo anche la Lega e i suoi condizionamenti che può porre.
Ma ritorniamo a parlare di Matteo Renzi; oltre alla abilità e alla scaltrezza che tutti gli riconoscono se avesse avuto un briciolo di intelligenza, se ne sarebbe andato già ai tempi del Referendum costituzionale perso, si sarebbe defilato, rinviando magari, contando sulla scarsa memoria degli italiani, a tempi migliori il suo rientro in politica. Invece non lo ha fatto.. e.. mi sto accorgendo di aver usato una parola non appropriata dicendo defilato, defilare; No, avrebbe avuto bisogno Renzi di qualcosa di più energico, di sentire i portuali genovesi come gli ho ascoltati io, che faccia a facci gli avrebbero detto: “ scia se leve dai pé’” si tolga dai piedi! Di fronte ad un invito così perentorio probabilmente avrebbe avuto una lezione in poche parole.
Invece ha trasformato il suo partito in un coacervo di gruppettari ognuno dei quali la pensa in modo totalmente diverso dall’altro.
Quando, invece – sarebbe ancora in tempo a farlo – dando delle autentiche dimissioni, andandosene proprio, ebbene, lascerebbe i suoi stessi sostenitori all’interno del partito liberi, in grado di scegliere la linea adatta al Paese, al Partito e a loro stessi considerandoli come singoli.
Oltre tutto un discorso dovrebbe essere fatto circa il recupero di credibilità del PD. Ecco, coloro che non lo hanno votato in questa tornata elettorale, probabilmente avrebbero un ripensamento di fronte a possibili nuove elezioni, perché ricorderebbero il senso di responsabilità mostrato in questa occasione.
Oltre tutto Renzi se se ne andasse dando delle autentiche dimissioni riuscirebbe anche a tener conto sia pur tardivamente dei consigli dei Camalli genovesi.
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